Il Parco Pozzi ridotto ad un campo di grano dopo la mietitura. Un tappeto secco e giallognolo. Spesso pieno di rifiuti, come avvenuto ieri. Cittadini spazientiti come Franco Russo che afferma: “Queste le condizioni di un parco che non si irriga da un anno solo perché è rotta l’autoclave e nessuno se ne interessa. Di chi sia la mancanza poco importa, sta di fatto che le condizioni sono queste: paglia dappertutto e di verde poche chiazze per non parlare dei pini di una zona del parco praticamente morti”. “Stamattina (ieri, ndr), alle 8,20 ancora i cestini pieni, sporcizia varia e bidoni stracolmi perché ieri la Senesi – ha dichiarato Rosanna de Angelis – non li ha svuotati? Il Parco più grande che abbiamo è più o meno sporco tutti i giorni e se non fosse per i detenuti che ci offrono il loro ottimo e coscienzioso lavoro, sarebbe molto più sporco”.
Sull’argomento risponde la componente della commissione ambiente Elena Caterino del Pd: “Appena insediati abbiamo preparato un cronoprogramma di tutti gli interventi da effettuare a partire da quelli più urgenti. Per quanto riguarda il sistema idrico del Parco Pozzi è stata predisposta la stima dell’importo della spesa e si sta provvedendo all’individuazione della copertura in bilancio. A breve si provvederà a ripristinare l’intero sistema”. Una polemica a parte quella innescata dalla ex assessora all’Ambiente, Marica De Angelis, che critica l’attuale Mena Ciarmiello, senza, però, mai nominarla.
In particolare, la critica è relativa all’assenza fisica dalle strade nei momenti di criticità. A rispondere lo stesso primo cittadino Alfonso Golia: “Tutti gli assessori sono al lavoro su un’attività di programmazione a breve, medio e lungo termine. Sono tecnici e sono stati chiamati per fare questo, che spesso si traduce in un’azione portata avanti tra uffici, lontano dai riflettori e dunque non percepita dai cittadini, che però voglio rassicurare. Tutti i consiglieri comunali di maggioranza seguono e sono concentrati sulla quotidianità, sui disservizi e sulle problematiche ataviche, che nessuno avrebbe potuto risolvere in meno di due mesi”.
“Gli ex amministratori – dichiara da parte sua Ciarmiello – ci spieghino perché non hanno risposto alla Regione Campania che, nell’ambito della normale ricognizione delle attività portate avanti dai comuni, chiedeva informazioni sulle misure adottate per il miglioramento della raccolta rifiuti. La prima lettera è arrivata nel 2017 e ci sono stati ben due solleciti nel 2018. Oggi stiamo provvedendo anche a questa mancanza di chi ci ha preceduto e anche far fronte ad una crisi che non è per nulla paragonabile ai problemi degli anni scorsi”.
“Voglio – ha, poi, concluso – parlare con i fatti e elenco solo alcune attività che abbiamo intenzione di implementare e su cui l’assessorato sta lavorando, perché al netto di proclami abbiamo trovato zero programmazione e un servizio di raccolta carente sotto molti punti di vista come dimostra anche il crollo della differenziata nel 2018 che è stato di 10 punti. Siamo a lavoro su: compostaggio di comunità, in primis per il mercato ortofrutticolo per il quale va recuperato un finanziamento regionale dato che dal 2017 la procedura non è stata più seguita; ho predisposto un protocollo di intesa da sottoporre alle scuole e ai supermercati per il recupero di eccedenze alimentari; abbiamo iniziato a lavorare alle modifiche del regolamento per il compostaggio domestico dato che il bando fatto dalla precedente amministrazione è andato praticamente deserto; abbiamo aderito al bando per la riduzione della produzione di ingombranti e campagna di sensibilizzazione; stiamo lavorando per portare in città le case dell’acqua e avviato la procedura per le isole ecologiche a scomparsa da completare entro dicembre”.