Aversa – E’ durato poco più di quarantotto ore il blackout della Tac del Pronto soccorso e dell’impianto di condizionamento del blocco operatorio all’ospedale “San Giuseppe Moscati” di Aversa. Entrambi i servizi, infatti, sono tornati alla normalità alla vigilia di Ferragosto, assicurando prestazioni che, comunque, non avevano mai subito uno stop dopo il guasto registrato a causa di infiltrazioni d’acqua nei piani interrati, dove sono ubicati gli strumenti diagnostici.
Non a caso, sin dal primo momento, il sindaco Alfonso Golia aveva evidenziato: “Quando ho avuto notizia del blocco della Tac ho immediatamente contattato il direttore del nosocomio cittadino Bruno Tornincasa che mi ha assicurato che il servizio era garantito dalla tac in uso presso radiologia e che nessun disagio ci sarebbe stato con il trasferimento presso altri presidi ospedalieri come qualcuno aveva paventato”. E così è stato sino a mercoledì, quando sono stati completati i lavori di ripristino della Tac a servizio del reparto di pronto soccorso e dell’impianto di condizionamento del blocco operatorio. “Nonostante il particolare periodo feriale, – ha dichiarato il direttore sanitario Tornincasa – siamo riusciti a riparare il guasto in pochissimo tempo grazie all’abnegazione e all’impegno del responsabile del reparto degli addetti all’ufficio tecnico che stanno fornendo la massima collaborazione in un clima nuovo che non può se non fare bene all’andamento dell’intera struttura ospedaliera”.
“In questo senso – ha dichiarato il dirigente sanitario, al timone dell’ospedale di Aversa da poco meno di un mese, ossia da quando ha sostituito Angela Maffeo, – sono fiducioso per il cammino futuro di questo ospedale, a giusta ragione definito di frontiera, proprio per il mutato clima di disponibilità e di impegno che tutti stiamo profondendo”. “Sono soddisfatto – ha dichiarato sull’argomento il consigliere regionale del Partito Democratico, Stefano Graziano, presidente della Commissione Regionale Sanità – per il pronto intervento di ripristino della Tac del Pronto Soccorso dell’ospedale ‘Moscati’ di Aversa. In un Pronto soccorso di frontiera come quello normanno, punto di riferimento per un vastissimo territorio, era assolutamente indispensabile avere l’apparecchiatura funzionante in tempi rapidi”. “Per la comunità di Aversa è dell’Agro – gli ha fatto eco il sindaco Golia – è una buona notizia apprendere che il disservizio è stato risolto in tempi rapidi. La Tac è assolutamente fondamentale per il nostro Pronto soccorso considerato l’altissimo numero di pazienti che ad esso fanno ricorso quotidianamente tanto da renderlo secondo, per prestazioni, a livello di Regione Campania, al solo Cardarelli di Napoli”.
Risolti i problemi di Tac al Pronto soccorso e dell’impianto di condizionamento del blocco operatorio, all’ospedale Moscati permangono tutti i problemi precedenti tra cui la carenza di personale, sia medico che infermieristico, al Pronto soccorso dove i malcapitati che sono costretti a farvi ricorso attendono anche per tre o su ore prima di incrociarsi con un medico. Inoltre, complici la carenza di medici e il periodo feriale, una serie di reparti che, di fatto, fanno capo alla chirurgia o alle sale operatorie, si sono visti più che dimezzare i posti letto, con un numero assolutamente inadeguato e insufficiente rispetto a quelli che sono i fabbisogni di una popolazione di oltre trecentomila abitanti con pazienti che giungono non solo dall’Agro Aversano, ma anche dai numerosi centri dell’hinterland settentrionale della provincia di Napoli. Sono in molti a pensare che la situazione sia dovuta ai tantissimi lavori in corso al Moscati e che al termine di essi la situazione migliorerà sensibilmente rispetto allo stato attuale.