Aversa in preda ai rifiuti: il sindaco Golia si rivolge al Prefetto

di Livia Fattore

Emergenza continua, quasi endemica quella che sta vivendo in queste ultime settimane Aversa in tema di spazzatura. Cumuli di rifiuti continuano ad essere preseti ad ogni angolo di strada, che sia periferia o centro cittadino. Una situazione che ha portato l’amministrazione comunale normanna, sindaco Alfonso Golia in testa, a rivolgersi direttamente al prefetto di Caserta Raffaele Ruberto per cercare di trovare una via d’uscita ad una situazione che sembrerebbe incancrenirsi ogni giorno di più senza che si possa intravedere la luce in fondo al tunnel di rifiuti sotto il quale la città è finita.

Tra la proclamazione di stato di agitazione da parte di ben tre sigle sindacali, Fiadel, Uil e Cgil, a causa della mancata corresponsione degli emolumenti di agosto e con il timore di non vedersi pagare il trattamento di fine rapporto in vista del passaggio di cantiere tra l’attuale ditta, la Senesi, che svolge il servizio di igiene urbana in città, e la Tekra, la ditta che si è aggiudicato l’appalto milionario per i prossimi cinque anni, e la scarsa educazione ambientale di molti aversani unita al disinteresse di fatto della stessa Senesi, oramai fuori dai giochi, è venuto fuori un cocktail mortifero per Aversa, dove il panorama cittadino è mutato a causa dei cumuli di sacchetti presenti praticamente ovunque. Questa mattina, su input dell’amministrazione comunale, il dirigente del settore, Raffaele Serpico, incontrerà la Tekra per cercare di sveltire il passaggio di cantiere tra le due ditte, tenuto conto, oramai, dello scarso interesse della Senesi nel portare avanti il servizio, come le defiance di questi giorni limpidamente dimostrano.

«Sul fronte rifiuti – ha dichiarato il primo cittadino normanno Alfonso Golia – stiamo percorrendo tutte le strade possibili. Come amministrazione comunale abbiamo chiesto alla Tekra di accelerare le procedure del passaggio di cantiere perché la nostra pazienza è finita. Appelli alla collaborazione, ma anche controlli e penali sono caduti nel vuoto. La Senesi, azienda in concordato preventivo, come hanno evidenziato anche le organizzazioni sindacali degli operai, non riesce a garantire un servizio regolare ormai da troppo tempo e purtroppo la situazione nelle strade sta superando il livello di guardia».

In pratica, una sorta di dichiarazione di impotenza da parte del sindaco di Aversa a fronte di una situazione che ha visto impennarsi in ribasso la raccolta differenziata che, stando a voci beneinformate, oggi sarebbe poco più al di sopra del 30%. «Sentendo il presidente dell’amministrazione provinciale, Magliocca, che afferma l’assenza di problemi nel Casertano – afferma l’ex presidente della commissione consiliare ambiente Michele Galluccio – mi dispiace scoprire che proprio Aversa ha, invece, problemi, Già qualche mese fa, in vista della chiusura di Acerra, mi ero premunito di consigliare un cambio di calendario facendo conferire agli aversani una sola tipologia di rifiuti al giorno. Così facendo sarebbe stata più facile la raccolta e anche il controllo sulla ditta. Ma la mia proposta è rimasta inascoltata. Inoltre, mi chiedo perché i ritardi sullo smaltimento si registrano anche per vetro, plastica e carta per i quali non vi è alcun problema o emergenza che dir si voglia».

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