Padre, madre e figlio. Un’intera famiglia di Sant’Antimo (Napoli), ha aggredito l’infermiere addetto al triage del pronto soccorso dell’ospedale “San Giuseppe Moscati” di Aversa e, successivamente, anche uno dei due vigilanti presenti nel presidio che era intervenuto in suo aiuto.
Poco prima della mezzanotte di domenica, un giovane, che compirà 19 anni a ottobre, quando l’addetto al triage gli ha detto di attendere, lo ha schiaffeggiato. Alla reazione dell’infermiere si sono aggiunti al giovane anche i genitori che hanno aggredito anche un vigilante accorso in aiuto del malcapitato. Infermiere e vigilante hanno fatto ricorso alle cure dei sanitari aversani con una prognosi di alcuni giorni.
Sull’aggressione, l’ennesima ai danni di sanitari, parasanitari e addetti alla vigilanza del pronto soccorso del nosocomio normanno, indagano i carabinieri della locale compagnia.
Un caso che accende, ancora una volta, i riflettori sulla situazione del Pronto soccorso dell’ospedale normanno, già da tempo al collasso, a causa della carenza di personale medico e infermieristico che non riesce ad accogliere un’utenza troppo vasta che va dall’agro aversano all’area a nord della confinante provincia di Napoli. Di conseguenza, le attese sono lunghissime e spesso molti se la prendono con i sanitari, in alcuni casi usando violenza.