“Le informazioni poco attendibili, la mancanza di comunicazioni ufficiali da parte della Senesi spa e le notizie che si rincorrono di un imminente cambio di azienda, non fanno altro che diffondere un clima di forte incertezza tra i lavoratori. In aggiunta i lavoratori hanno un problema ancor più pesante da sopportare ed è quello dovuto al mancato pagamento della retribuzione di agosto, a tutt’oggi non ancora percepita dagli stessi”.
Così il sindacato Fiadel che, in una nota a firma del dirigente provinciale Giovanni Guarino, proclama lo stato di agitazione degli operatori ecologici impegnati sul territorio di Aversa. “Da quanto ci risulta – continua la Fiadel – sembra che, la Senesi abbia provveduto alla sola consegna dei cedolini paga, ed anche in questo caso pare vi siano generati problemi di incongruenze che hanno contribuito a diffondere ancor di più il malcontento tra i lavoratori. Difatti, da quello che si evince dai cedolini paga, la retribuzione di agosto sarà corrisposta parzialmente, peraltro senza ricevere un apparente motivazione per l’incompleto riconoscimento dei corrispettivi”. “Quello, però, che ci preoccupa maggiormente – prosegue la nota – sono i tempi che dovranno trascorrere prima che i lavoratori percepiscano quanto dovuto, ma anche e soprattutto, le difficoltà che incontreranno i lavoratori prima di percepire la prossima retribuzione. Immaginiamo già i sacrifici che saranno costretti a compiere quest’ultimi prima di percepire la retribuzione di settembre, considerato che, ‘quando va bene’ un lavoratore fatica già ad arrivare alla terza settimana di ogni mese, se ci mettiamo che questo mese riaprono le scuole il quadro è completo e non è per nulla piacevole”.
Per questi motivi la Fiadel ha proclamato lo stato di agitazione ed avviato tutte le procedure previste dalla normativa vigente, nonostante la posizione diametralmente opposta manifestata delle altre organizzazioni sindacali. “Siamo determinati a difendere i diritti dei lavoratori, dal primo all’ultimo, senza nessuno escluso”, fanno sapere dal sindacato.