Un uomo di 72 anni, Salvatore Isgrò, è stato arrestato a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), per il tentato omicidio di Alessandro Genovese, avvenuto nella serata dello scorso 11 settembre. Genovese era stato ferito alle spalle da due colpi di fucile a pallini mentre si trovava nei pressi del recinto dove alleva i propri cani. Si era poi rifugiato in una vicina officina dove era stato soccorso e trasportato in ospedale.
Gli investigatori si erano subito indirizzati verso l’anziano. Poco dopo i fatti, una perquisizione aveva consentito il sequestro di un fucile calibro 12 Benelli. Isgrò ha confessato di aver esploso tre colpi con il suo fucile da caccia dopo una discussione col vicino di casa, a proposito dei cani, e di esser stato aggredito. Subito dopo, era rientrato in casa e armatosi del fucile aveva esploso tre colpi contro Genovese.
Le indagini hanno disvelato “la concreta ed attuale pericolosità sociale dell’indagato evincibile dalle modalità delle condotte e dalle concrete circostanze dei fatti, nonché dalla personalità dello stesso, come ricavabile dalle indagini finora compiute. Il comportamento tenuto dall’indagato, caratterizzato da una specifica ed inusuale determinazione nelle consequenziale esplosione di tre colpi di arma da fuoco dalla sua abitazione in direzione della pubblica via, al fine di attingere un soggetto con cui poco prima aveva avuto una lite, tenuto anche conto della ubicazione di un fucile calibro 12 all’interno della camera da letto, sopra un armadio, quindi, nella sua immediata disponibilità, fanno ritenere che lo stesso possa proseguire nel perseguimento del suo obiettivo, completando il progetto criminoso iniziale”.
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