Tra cantanti neomelodici, che esaltano la “malavita”, tra spacciatori i quali, ad ogni ora del giorno e della notte, vendono ogni tipo di droga, quell’androne di viale San Teodoro 7 sembrava essere divenuto terra di conquista dell’antistato, di quella criminalità organizzata che trae dallo spaccio al minuto di sostanze stupefacenti risorse inesauribili.
Il luogo è stato fonte di ispirazione per diversi neomelodici catanesi, i quali hanno utilizzato anche un simbolico murales – raffigurante un elfo in mezzo al giardino incantato intento a fumare una “canna”, tenendo anche in mano una pianta di canapa indiana – come sfondo per un video musicale dove il linguaggio criminale (tra pistole dorate, mitra e spaccio) è dominante. Il murales è stato poi cancellato dai i Carabinieri e dal Comune di Catania e in particolare l’iscrizione che campeggiava in alto recitando: “I folletti del palazzo non amano farsi vedere, svaniscono come se fossero fatti di fumo!”.
Nello stesso contesto i carabinieri hanno anche arrestato due pregiudicati catanesi (di cui uno pregiudicato già sottoposto agli arresti domiciliari e l’altro titolare di una panetteria), per furto aggravato di energia elettrica, sono state denunciate 5 persone, tra le quali 4 donne, sempre per furto di energia elettrica, trovate e sequestrate 35 dosi di cocaina, nascoste in un anfratto dell’androne del caseggiato, nonché 14 cartucce da guerra, calibro 7,62 Nato, occultate in una intercapedine al quarto piano dell’immobile di viale San Teodoro 7 e multato un panificio, a cura di personale del Nas, per 11mila euro per violazioni alla norme igienico sanitarie e amministrative.
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