La decima sezione del tribunale del Riesame di Napoli, ha disposto la restituzione di beni societari ai fratelli Antonio e Nicola Diana (presidente e vicepresidente della Fondazione Diana) e del loro zio Armando, di Casapesenna (Caserta), coinvolti nel gennaio scorso in un’inchiesta della Dda, per concorso esterno in associazione camorristica.
La decisione è arrivata dopo il precedente annullamento della Cassazione con rinvio ad una diversa sezione del tribunale. Gli imprenditori erano stati scarcerati lo scorso maggio dopo quattro mesi e mezzo di arresti domiciliari.
I Diana, difesi dall’avvocato Carlo De Stavola, “testimonial dell’Antimafia” gestiscono un gruppo imprenditoriale che opera in vari settori, tra cui le società Erreplast e Sri,ubicate nella zona industriale di Gricignano di Aversa.