Omicidio nel pieno centro di Mondragone, al Rione San Nicola, dove questa sera, intorno alle 21.30, è stato ucciso il 29enne Ferdinando Longobardi, già noto alle forze dell’ordine, raggiunto da tre colpi di pistola al petto e all’addome. Il giovane, quando è stato ritrovato senza vita sull’asfalto, brandiva tra le mani un coltello.
Sul posto, nelle vicinanze della chiesa di San Michele Arcangelo, sono giunti i sanitari del 118, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso, e i carabinieri della locale compagnia, i quali hanno avviato le indagini sull’accaduto.
Nipote di Francesco Taglialatela, considerato vicino al clan Pagliuca, a sua volta vicino allo storico clan La Torre, Longobardi era tornato in libertà lo scorso dicembre dopo aver scontato 6 anni di reclusione per reati di droga. Secondo le prime informazioni raccolte, sembra che qualcuno, probabilmente qualcuno che conosceva e di cui si fidava, abbia citofonato al giovane, chiedendogli di uscire di casa per parlare. Il 29enne è poi sceso in strada, in bermuda e ciabatte, finendo nella trappola.
Non si esclude la matrice camorristica del fatto di sangue, forse da inquadrare nella faida fra gruppi di “cani sciolti” che si contendono le piazze di spaccio di droga a Mondragone. Dopo il declino del clan La Torre e i pentimenti del gruppo Pagliuca, infatti, la città del litorale domitio è diventata terreno di conquista per clan emergenti.
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