Circa un centinaio di moto, marmitte lucide, caschi colorati, tute da corsa, e soprattutto tanto frastuono. È questo lo scenario in cui si sono imbattuti, nella tarda mattinata di ieri, i carabinieri della compagnia di Avellino, intervenuti nei pressi del Santuario di Montevergine, a Mercogliano, a seguito delle numerose richieste di intervento pervenute al 112 da numerosi fedeli (che in questo periodo gremiscono il luogo sacro per i festeggiamenti per la ricorrenza religiosa in onore di “Mamma Schiavona”), vittime di fastidiosi rombi emessi dai bolidi dei centauri.
Nel corso della “parata”, i motociclisti hanno visto avvicinarsi i lampeggianti delle autoradio dei Carabinieri della Sezione Radiomobile e delle Stazioni di Mercogliano ed Ospedaletto d’Alpinolo, che hanno effettuato una serie di verifiche sulle caratteristiche costruttive dei motocicli: stradali, scooter, enduro, motard, alcune elaborate e personalizzate con targhe rialzate ed ogni tipo di accorgimento estetico che possa rendere la moto diversa dalle altre.
I carabinieri hanno sottoposto a controllo una settantina di mezzi ed un centinaio di persone (perlopiù della provincia di Napoli), rilevando numerose violazioni alle norme del Codice della Strada, in particolare 6 per la mancanza di copertura assicurativa (con relativi fermi amministrativi dei veicoli) ed altre per omessa revisione, per guida senza patente, con patente ritirata o di veicolo già sottoposto a sequestro.
Effettuate, inoltre, svariate perquisizioni personali e veicolari che ha portato al rinvenimento di modica quantità di sostanza stupefacente, in particolare “hashish”, e alla segnalazione di un centauro che, a disprezzo della pericolosità, aveva deciso di “sballarsi” anche in occasione della “juta” motociclistica al santuario. Per due pregiudicati è scattata la proposta per l’emissione della misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio.