Sardegna, calciatori casertani accusati di stupro da due ragazze

di Redazione

Due ragazze hanno denunciato ai carabinieri di Budoni, località costiera della Sardegna, in provincia di Sassari, di essere state violentate in una spiaggia di Baia Sardinia, in Costa Smeralda, dopo una serata in discoteca, da quattro giovani, tutti casertani, tra i 20 e 23 anni, calciatori semiprofessionisti che militano in squadre della Campania.

La notizia, anticipata dal quotidiano L’Unione Sarda, è stata confermata dai carabinieri all’Ansa. Sulla vicenda ha aperto un fascicolo la Procura di Tempio Pausania, la stessa che indaga per il caso del presunto stupro di gruppo che vede coinvolto il figlio di Beppe Grillo (leggi qui). L’inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore Ilaria Corbelli e dal capo dei pm di Tempio, Gregorio Capasso.

I quattro, interrogati dal magistrato, avrebbero respinto ogni accusa. Entrambe le ragazze, una originaria del nord Italia e una del Lazio, durante l’estate lavoravano come “ragazze immagine” in discoteche e beach club nell’area compresa tra Budoni e San Teodoro. Quella sera, non dovendo lavorare, avevano deciso di andare a Baia Sardinia per trascorrere la serata libera. Lì avrebbero conosciuto i quattro calciatori.

I carabinieri di Budoni, intanto, hanno acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza di un locale, dove erano stati i giovani calciatori e le due ragazze, prima di raggiungere la spiaggia, e un file video, estrapolato dalla memoria di uno smartphone. Quest’ultimo, però, potrebbe risultare decisivo per l’inchiesta. Il contenuto, che è stato fornito da una terza persona, come riporta “L’Unione Sarda”, scagionerebbe, infatti, i ragazzi e aprirebbe uno scenario del tutto diverso.

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