La legge per il taglio di 345 parlamentari approderà in aula alla Camera il 7 ottobre. Sarà “la prima prova di fiducia di questo governo”. Ad annunciarlo il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in un video postato da New York dove è impegnato alla 74esima Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Si tratta dell’ultimo passaggio parlamentare prima del via libera definitivo alla riforma costituzionale. La Camera avvierà la discussione generale sul ddl, con l’inizio delle relative votazioni fissato per l’8 ottobre dalle 14. “In questo momento tutti dicono che questo governo è nato per mantenere le poltrone e invece proprio questo governo le taglia, alla faccia di chi ha fatto cadere il (precedente) governo per non tagliare i parlamentari”, afferma Di Maio commentando la calendarizzazione del taglio dei parlamentari. E lancia la sfida: in aula “vedremo chi avrà il coraggio di non votarlo”.
“Noi siamo persone serie e di parole: il taglio dei parlamentari sarà esaminato dall’Aula della Camera, come previsto nell’accordo di programma, al primo calendario utile dei lavori parlamentari”, dice il capogruppo del Pd alla Camera, Graziano Delrio, aggiungendo che “la fiducia deve essere la caratteristica di questa nuova coalizione, che tutti gli emendamenti alla legge costituzionale al Senato sull’elettorato attivo e passivo, quelli che nel programma di governo abbiamo definito le garanzie e i contrappesi, siano già pronti per essere presentati, insieme alla revisione dei Regolamenti, insieme ovviamente ad una bozza di legge elettorale che non è pronta”. “La maggioranza – sottolinea Delrio – deve darsi il tempo per discuterne, per vedere il modello che più garantisce la rappresentatività dei territori dopo il taglio dei parlamentari, perchè rischiamo di avere sei Regioni senza senatori, quindi è una cosa molto seria. Noi siamo perchè la democrazia rappresentativa venga salvaguardata. Insisto perché la legge elettorale vada fatta il più possibile insieme alle opposizioni”.
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