Villa di Briano, sindaco e fratello vigile aggrediti in strada da “contestatore seriale”

di Redazione

Una vicenda che va avanti da quattro anni, tra “vecchie ruggini” e denunce presentate in passato, poi archiviate. Fino a ieri mattina, quando è sfociata in violenza. Il sindaco di Villa di Briano, Luigi Della Corte, il fratello Biagio, vigile urbano, sarebbero rimasti vittime di un’aggressione, a colpi di mazze di legno, da parte un suo presunto “contestatore seriale”, Raffaele Della Corte, conosciuto come “Settimo”, candidato alle ultime elezioni amministrative del 2016 nella lista concorrente a quella di Della Corte, e dalla moglie di quest’ultimo.

Secondo il racconto postato sui social dal sindaco, che è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso della Clinica Pineta Grande di Castel Volturno, l’uomo che lo avrebbe aggredito “è una persona pericolosa”. “Si tratta di un evento annunciato. – commenta il sindaco – Questo personaggio offende me e la mia famiglia, per strada e mediante i social network da ormai 4 anni e da quando sono stato eletto sindaco. Ha praticamente messo in atto, su Facebook, una campagna denigratoria e minatoria nei miei riguardi e soprattutto nei riguardi della mia famiglia. Campagna che non ha nulla di politica, rischiando di innescare una spirale di violenza da parte anche di altri cittadini. Offese all’onore della mia signora, accuse di collusioni camorristiche, insinuazioni su mia sorella sono dall’ordine del giorno”.

Della Corte fa sapere come nel corso del tempo ha “più volte presentato denunce alle forze dell’ordine locali ma senza mai avere ascolto”. Addirittura il primo cittadino si sarebbe rivolto anche alla Dda “perché le gravi accuse pubbliche, offese e minacce mosse nei miei riguardi, avevano iniziato a farmi temere per la mia incolumità fisica e quella della mia famiglia. Io ho due figlie ed ero molto preoccupato. Purtroppo quanto annunciato e denunciato più volte si è avverato”. Stando a quanto riferisce il primo cittadino, già nella serata di ieri suo fratello Biagio sarebbe stato aggredito senza motivo, a Casaluce, dallo stesso contestatore e da sua moglie. La mattina successiva avrebbero incrociato nuovamente il fratello del sindaco e, alla richiesta di spiegazioni sulle ragioni dell’aggressione, avrebbero nuovamente aggredito il vigile urbano. Il sindaco Della Corte, trovandosi di passaggio per le strade cittadine, è intervenuto prontamente per fermare questa seconda aggressione, in aiuto del fratello. La violenza gratuita però si sarebbe protratta, con i due che si sarebbero scagliati anche contro il sindaco, tentando di colpirlo con oggetti contundenti.

“Difendendomi alla meglio – racconta ancora il sindaco – sono riuscito a sfuggire all’aggressione e sottrarre mio fratello da questa scia di violenza. Nell’andare via ci hanno minacciati di morte, è inaccettabile che nella nostra zona un sindaco debba operare senza tutela alcuna per l’incolumità, se un mitomane viene lasciato libero di innescare una piramide di odio e di violenza senza che le forze dell’ordine pongano rimedio. Abbiamo presentato decine di denunce, io, mio fratello, mia sorella, i miei assessori ed anche il parroco e il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Gimmi Cangiano, tutti quanti per le offese e minacce continue ricevute. Avevo paura per la mia incolumità e quella dei miei familiari e avevo ragione. Sono felice che siamo salvati da questa aggressione che poteva avere conseguenza peggiori. I nostri sono comuni a rischio, dove la politica spesso si mischia con interessi economici e noi politici che operiamo nella piena onestà rappresentiamo per molti disonesti un ostacolo alla loro opera criminale. È evidente che questo soggetto sia aizzato ed istigato da oppositori politici che tentano in questo modo di liberarsi di una amministrazione onesta come la nostra. A seguito di questa aggressione, chiedo pertanto l’intervento delle forze dell’ordine per controllare questa situazione, anche monitorando i social network che ormai sono diventati una seconda realtà, infatti su di essi vengo offeso, deriso, umiliato, minacciato quotidianamente. Oggi abbiamo purtroppo scoperto che la violenza non si è fermata solo a quella verbale. Non si può accettare oltre”.

C’è, però, anche la versione dei due coniugi, ovviamente da verificare, secondo i quali sarebbero stati il sindaco ed il vigile a colpire Settimo e la moglie, quest’ultima che, sul suo profilo Fb, ha mostrato foto che la ritraggono con lividi e graffi sul corpo, pubblicate sul sito iReporters: guarda qui.

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