All’Enoteca provinciale di Caserta, in via Cesare Battisti, si è svolto, il 28 settembre scorso, il primo convegno degli Stati Generali della Cultura in Terra di Lavoro. L’incontro, promosso da un comitato costituito da Rachele Arena, Ferruccio Diozzi, Pasquale Iorio, Paolo Mandato, conclude un ciclo di incontri e dibattiti sviluppatisi nella provincia a partire dalla primavera di questo anno.
Gli incontri si sono tenuti a Capua l’8 aprile con focus sui musei, ad Aversa il 25 maggio con attenzione puntata sulle biblioteche, a Santa Maria Capua Vetere, il 15 giugno, per gli archivi. Al centro di tutte le iniziative sono state poste l’importanza che per una crescita economico-sociale equilibrata può assumere l’elemento “cultura”, le grandi potenzialità di beni ed attività culturali in Terra di Lavoro, le criticità pure presenti.
Il metodo adottato dal comitato promotore, costituito da persone da anni impegnate su tali tematiche, è stato quello di favorire, quanto più possibile, l’incontro tra amministrazioni locali preposte, istituzioni culturali e di ricerca, associazioni professionali e di “volontariato culturale”, in un’ottica di costruzione di rete. In apertura si sono avuti i saluti istituzionali delle amministrazioni intervenute: l’assessora alla cultura del comune di Caserta, Tiziana Petrillo, il sindaco di Aversa, Alfonso Golia, a cui si sono aggiunti, nel corso della mattinata Luigia Melillo, assessora alla cultura del comune di Aversa e Loredana Affinito, assessora alla cultura del comune di Capua, anche in rappresentanza del sindaco Luca Branco. Tutti hanno ribadito l’importanza che, nelle amministrazioni di appartenenza, intendono attribuire ai processi di valorizzazione dei beni culturali, accennando alle iniziative che hanno già avviato e alle necessità di mettere a fattor comune energie e risorse.
Nel suo intervento introduttivo, Ferruccio Diozzi, evidenziando l’importanza della presenza attiva di tante istituzioni, ha sottolineato come, in vista dei molti impegni da prendere e delle risorse, oggi più di ieri, limitate, sia estremamente importante riuscire a costruire stabili collegamenti tra tutti i soggetti che hanno partecipato al percorso in modo tale che conoscenze e competenze specifiche siano messe a fattore comune. Paolo Mandato ha poi coordinato la prima parte della giornata con Sergio Sbragia, che in rappresentanza della Regione Campania, ha illustrato alcune iniziative della Regione sul campo. A seguire sono intervenute le rappresentanti delle associazioni professionali, Rosa Maiello, presidente nazionale dell’Aib, Associazione Italiana Biblioteche, Erika Vettone, presidente regionale dell’Anai, Associazione Nazionale Archivistica Italiana, Marianella Pucci, presidente regionale Icom, International Council of Museums Italia, che hanno esposto il punto di vista delle associazioni su elementi fondamentali quali le competenze richieste agli operatori del settore e sui percorsi formativi importanti.
Nella seconda parte della giornata Pasquale Iorio ha presentato gli interventi di Rosanna Cioffi, Pro Rettore dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli e delegata del rettore per la cultura, che ha ribadito il proprio impegno personale e quello dell’istituzione universitaria rappresentata ad agire nel territorio; di Giovanna Marrone, rappresentante dell’associazione “Donne di Carta” che ha presentato la propria particolare esperienza; di Roberto Formato, direttore della Fondazione Real Sito Carditello, che ha illustrato l’avanzamento delle attività condotte dalla propria struttura sul sito di Carditello ed i legami, stabiliti o in definizione, con il territorio; Waldemaro Morgese, per molti anni responsabile a Bari della struttura delle Regione Puglia “Teca del Mediterraneo”, luogo di incontri e dibattiti culturali, che ha cercato di pensare ai possibili sviluppi nel campo.
In conclusione, Rachele Arena, sintetizzando i contenuti dei numerosi interventi, ha preso atto, con grande soddisfazione, che l’iniziativa ha raggiunto il proprio principale obiettivo che era quello di stabilire una forte interlocuzione tra i diversi protagonisti della catena del valore “cultura”. Si tratta ora di dare continuità alle cose, curando i rapporti stabiliti in questi mesi, ampliando ulteriormente il raggio di azione e ponendo mano a primi progetti che includeranno: una serie di protocolli d’intesa che potranno essere stabiliti con le singole amministrazioni; linee di attività specifiche come incrementare e diffondere la conoscenza delle metodologie di accesso ai finanziamenti pubblici, in particolare a quelli Ue; specifici eventi come una mostra itinerante in omaggio alle Matres matutae del Museo Campano di Capua (con una possibile prima esposizione nel gennaio 2020), il “Festival della Lettura “Terra dei Libri” che potrà essere ospitato dalla Città di Aversa nel prossimo anno.
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