Un sistema regionale per far decollare l’aeroporto Salerno – Costa d’Amalfi. Un progetto a cui il governatore Vincenzo De Luca sta lavorando da tempo e che, ormai, è entrato nella sua fase decisiva. «Due anni, due anni e qualche mese e credo che saremo a regime», ha detto questa mattina l’ex sindaco di Salerno, prima di prender parte a un convegno organizzato dalla Fit Cisl Campania a Salerno.
«Già da quest’anno – ha spiegato il presidente della Regione – avremo la scelta dell’impresa che deve realizzare i lavori di allungamento della pista, poi si dovrà fare la gara per ampliare l’aerostazione del Costa d’Amalfi. Da quando terminano i lavori, nell’arco di 3-5 anni possiamo portare almeno tre milioni di viaggiatori in più su Salerno Costa d’Amalfi e dare respiro anche a Capodichino che oggi è uno degli aeroporti meglio gestiti d’Italia».
L’intesa con Gesac è stata trovata da tempo: la società che gestisce l’aeroporto di Napoli si occuperà anche dello scalo di Salerno che permetterà di “alleggerire” il traffico aereo del capoluogo di regione. «Realizziamo per la prima volta un sistema aeroportuale regionale, accorpando in un’unica società l’aeroporto di Capodichino a quello di Salerno Costa d’Amalfi. Un’operazione di utilità reciproca perché Capodichino non ha più possibilità di espansione in quanto è un aeroporto in pieno centro urbano, mentre il Salerno Costa d’Amalfi non è decollato anche per errori e limiti amministrativi. Sotto la direzione di Gesac possiamo realizzare davvero un sistema di 5-6 milioni di unità di viaggiatori nella nostra regione. Una grande operazione, siamo molto fiduciosi».
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