Aversa – “Prima di accusare sarebbe opportuno informarsi”. La pensa così l’ex vicesindaco ed ex assessore al Patrimonio, Michele Ronza, che prova a chiarire le idee a chi “accusa” la precedente amministrazione De Cristofaro di essere responsabile, per presunti errori commessi, della mancata acquisizione alla città di un immobile sito in via Gramsci sequestrato alla camorra, entrato a far parte del patrimonio immobiliare comunale oggi grazie all’attività messa in campo dalla nuova amministrazione Golia.
“L’unico errore, e non è il solo, lo ha commesso chi ha suggerito al consigliere in carica di fare questa affermazione. Noi – precisa Ronza – abbiamo ricevuto notizia della possibile acquisizione del bene a fine gennaio, inizio febbraio 2019, quindi le procedure andavano completate ma ci è stato impedito dalle dimissioni firmate dai consiglieri la notte del 13 febbraio, facendo così concludere l’amministrazione anzitempo per sostituirla con i risultati che stiamo già vedendo”.
“Noi, – conclude Ronza – per velocizzare l’acquisizione del bene, sollecitammo il commissario prefettizio a concludere le procedure, come per legge. Quindi, se errore c’è stato è solo da parte dell’amministrazione in carica che prova ad attribuirsi meriti per il lavoro fatto da altri senza ricordare l’impegno profuso da quella che l’ha preceduta”.