Aversa, bene confiscato in Via Gramsci: Ronza respinge accuse contro ex amministrazione

di Antonio Arduino

Aversa – “Prima di accusare sarebbe opportuno informarsi”. La pensa così l’ex vicesindaco ed ex assessore al Patrimonio, Michele Ronza, che prova a chiarire le idee a chi “accusa” la precedente amministrazione De Cristofaro di essere responsabile, per presunti errori commessi, della mancata acquisizione alla città di un immobile sito in via Gramsci sequestrato alla camorra, entrato a far parte del patrimonio immobiliare comunale oggi grazie all’attività messa in campo dalla nuova amministrazione Golia.

“L’unico errore, e non è il solo, lo ha commesso chi ha suggerito al consigliere in carica di fare questa affermazione. Noi – precisa Ronza – abbiamo ricevuto notizia della possibile acquisizione del bene a fine gennaio, inizio febbraio 2019, quindi le procedure andavano completate ma ci è stato impedito dalle dimissioni firmate dai consiglieri la notte del 13 febbraio, facendo così concludere l’amministrazione anzitempo per sostituirla con i risultati che stiamo già vedendo”.

“Noi, – conclude Ronza – per velocizzare l’acquisizione del bene, sollecitammo il commissario prefettizio a concludere le procedure, come per legge. Quindi, se errore c’è stato è solo da parte dell’amministrazione in carica che prova ad attribuirsi meriti per il lavoro fatto da altri senza ricordare l’impegno profuso da quella che l’ha preceduta”.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
Whatsapp
Redazione
Condividi con un amico