Aversa – Un esposto alla Procura della Repubblica del tribunale di Napoli Nord e un’azione in danno per provvedere alla pulizia delle strade. Finisce a carte bollate il rapporto tra il Comune di Aversa e la Senesi, la società di Porto Sant’Elpidio, nelle Marche, che ha gestito il servizio di igiene urbana sino ad oggi e per circa un decennio nella città normanna. Un lungo periodo nel corso del quale il rapporto è stato sempre travagliato con alti e bessi, tante contestazioni e tante incomprensioni. In questi giorni in cui si dovrebbe registrare il passaggio di consegne tra la stessa Senesi e la Tekra, la società che si è aggiudicato l’appalto da 35 milioni di euro per i prossimi cinque anni, Aversa e gli aversani stanno vivendo un vero e proprio incubo con cumuli di spazzatura presenti ad ogni angolo della città.
Una situazione aggravata dall’indizione dello stato di agitazione da parte degli addetti al servizio che non hanno ricevuto gli emolumenti del mese di agosto e temono di non ricevere nemmeno il trattamento di fine rapporto che ammonta a diverse migliaia di euro per ognuno di loro. Se si aggiunge anche lo stop al termovalorizzatore di Acerra, allora si capisce perché la situazione sia oramai precipitata e gli aversani siano in piena crisi sentendosi affogati nei cumuli di spazzatura che gli operatori ecologici raccolgono a macchia di leopardo lasciando a terra tappeti di rifiuti, dopo aver mischiato la frazione umida con il secco indifferenziato, il vetro, la carta e il multimateriale.
Da qui, dopo aver interessato anche il prefetto di Caserta, Raffaele Ruberto, la decisione del sindaco di Aversa, Alfonso Golia, di rivolgersi alla magistratura penale per verificare se nel comportamento della Senesi possano ravvisarsi ipotesi di reato quali, ad esempio, l’interruzione di pubblico servizio. Il primo cittadino normanno ha, quindi dato mandato all’avvocato del Comune Giuseppe Nerone di presentare un esposto nel quale vengono evidenziati i presunti disservizi causati dalla Senesi. Contemporaneamente, Golia ha dato disposizioni al dirigente del settore, Raffaele Serpico, affinché si attivasse per predisporre l’azione in danno della stessa ditta marchigiana. In pratica, il dirigente dovrà individuare una ditta che provveda alla pulizia delle strade cittadine addebitando i relativi costi alla Senesi.
«Abbiamo deciso di presentare un esposto alla Procura di Napoli Nord – ha dichiarato Golia – perché non è possibile tollerare ulteriormente i disagi alla raccolta dei rifiuti in città. Il blocco ha raggiunto il livello di guardia e questa amministrazione ha attivato tutti i canali per affrontare il problema». «In tre mesi – ha continuato – abbiamo avuto solo promesse ma la realtà è che l’azienda, come evidenziato anche dai sindacati, non riesce a garantire il regolare servizio su tutto il territorio comunale. Il nostro non è un atto contro i lavoratori, che hanno diritto allo stipendio, ma è la conseguenza di quanto costantemente evidenziato in questi mesi dalla polizia municipale e dal dec. Parlo di servizi non erogati o erogati solo parzialmente».
«Non ci limitiamo all’esposto e, dopo aver portato a 4 gli agenti del nucleo ecologico della Polizia locale, – continua il sindaco – abbiamo deciso di attivare anche le procedure dell’azione in danno, prevista dal contratto in caso di inadempienze della ditta incaricata. Inoltre, abbiamo sollecitato le aziende coinvolte a velocizzare le procedure del passaggio di cantiere, che deve avvenire entro il 15 ottobre». «Ricordo a tutti – conclude Golia – che l’inceneritore di Acerra è in manutenzione, ma sia il presidente della provincia, Magliocca, che il presidente dell’Ambito, Mirra, hanno fornito rassicurazioni sulle misure adottate nel casertano per evitare che l’indifferenziato resti in strada. Noi da cittadini dobbiamo continuare a separare i rifiuti».