Aversa – Azione in danno della Senesi per la pulizia delle caditoie e per il diserbo. L’attivazione di questo ennesimo contenzioso tra il Comune di Aversa e la ditta marchigiana che gestisce il servizio di igiene urbana nella città normanna è stata effettuata dal dirigente del settore Raffaele Serpico su richiesta diretta del sindaco Alfonso Golia nella giornata di ieri. Una decisione che già era nell’aria e che si pone nella scia delle continue contestazioni che l’amministrazione comunale sta operando nei confronti della ditta con sede a Porto Sant’Elpidio che a breve dovrebbe cedere la gestione del servizio alla Tekra, la società che si è aggiudicato l’appalto quinquennale dal costo di circa trentacinque milioni di euro.
“Abbiamo avviato – ha dichiarato il primo cittadino normanno – un’azione importante e risoluta a tutela della città, prevista dal contratto e alla quale non si era mai fatto ricorso. Al termine dei controlli del nucleo ecologia e del direttore di esecuzione del contratto è emerso che alcuni servizi sono stati svolti solo parzialmente e, dunque, dopo tante promesse non mantenute, abbiamo dato mandato al dirigente per avviare l’azione in danno. Partiamo dal diserbo meccanico e dalla pulizia delle caditoie che durante tutto il periodo estivo sono stati effettuati in modo parziale”. “Il dirigente – ha continuato Golia – sta anche valutando di ricorrere ad un simile provvedimento per la raccolta dei rifiuti, dato che, come denunciano anche le organizzazioni sindacali, c’è un problema di mezzi che rallenta il regolare svolgimento del servizio producendo il permanere dei rifiuti, spesso differenziati, in strada per giorni”.
Laconica la risposta che giunge dalla ditta interessata alla richiesta di un commento in relazione all’iniziativa attuata dall’amministrazione comunale di Aversa: “I servizi sono sempre stati regolarmente svolti”. Una posizione che la Senesi ha sempre sostenuto ritenendo, ad avviso dei propri responsabili, di aver seguito pedissequamente i dettami del contratto e di essere continuamente bersagliata da ingiusti richiami per situazioni che ritiene essere frutto dell’inciviltà di aversani e non che abbandonano in maniera illecita rifiuti nei luoghi più disparati della città, creando spesso delle vere e proprie discariche abusive.
Sempre in tema di rifiuti, dopo la mega manifestazione del 5 settembre scorso che ha portato ad Aversa poco meno di tremila persone provenienti non solo dall’Agro Aversano, ma anche dai centri dell’hinterland settentrionale di Napoli, tra cui importanti comuni quali Giugliano, Marano, Villaricca, Casoria e Frattamaggiore, i coordinamenti delle diverse associazioni si sono dati appuntamento, ancora ad Aversa, per le ore 19 di martedì prossimo, 24 settembre, presso la villa comunale, in piazza Principe Amedeo, per definire nuove iniziative di protesta contro i roghi che hanno trasformato questa zona di cerniera tra le province di Napoli e Caserta nella tristissima e famigerata Terra dei Fuochi.