Carinaro – Sulla nuova polemica riguardante il ripristino del doppio senso di marcia in via Piave e via Mameli, che ha visto insorgere un gruppo di cittadini, promotori di una raccolta firme finalizzata al ritorno al senso unico nella zona (leggi qui), interviene il capogruppo della maggioranza Stefano Masi.
“Siamo a conoscenza – commenta l’esponente dell’amministrazione guidata dal sindaco Nicola Affinito – dei problemi di viabilità della zona che, però, dipendono anche, ma non solo, dalla recente rottura del manto stradale su via Piave e, prima, dalla circolazione condizionata dalla festa patronale. Stiamo studiando la soluzione migliore possibile, ma non si può non considerare che la soluzione adottata dalla precedente amministrazione ha causato moltissimi incidenti su via Mameli (tutti noti alla nostra polizia municipale) e, in generale, una scarsa vivibilità di tutti gli abitanti del rione cimiteriale”.
“Pur considerando i problemi attuali di viabilità, – continua Masi – che l’amministrazione Affinito conosce e non sottovaluta, è pur vero che su tali fatti è in corso anche una battaglia politica. I cittadini di via Mameli (e quelli del rione cimitero) avevano molto subìto la precedente situazione, anche raccogliendo firme, ma senza interessare i media quotidianamente. Quando parlo di battaglia politica, mi riferisco anche al fatto che recentemente in Municipio è arrivata una raccolta di firme, che chiede il ritorno alla situazione precedente, da parte di alcuni cittadini di Carinaro e moltissimi cittadini residenti altrove. Addirittura ci sono firme di persone residenti a Castellammare di Stabia e, più in generale, di cittadini dell’intera provincia di Caserta”.
“Con questo – chiarisce il capogruppo – non voglio dire che non rispettiamo i carinaresi firmatari di quella petizione, anzi noi rispettiamo tutti i cittadini di Carinaro, rispettiamo il pensiero di chi non è d’accordo con noi, conosciamo i problemi che ha la soluzione che abbiamo adottato, ma abbiamo intenzione di affrontare la questione con serietà e laicità. Siamo anche disponibili a incontrare tutti i cittadini della zona, ma non ci facciamo condizionare da una raccolta firme un po’ farlocca, dietro la quale si nasconde anche una battaglia politica”.
“Le porte del Comune – conclude Masi – sono sempre aperte, vogliamo incontrare e discutere con tutti, siamo e saremo sempre pronti a riconoscere eventuali errori (che solo chi non opera non fa), ma teniamoci tutti alla larga dai tentativi di strumentalizzazione perché essi non sono utili alla causa di quei carinaresi chi oggi soffrono le attuali disposizioni in materia di circolazione stradale”.