A margine del suo intervento alla “Scuola Open Comuni” di Rousseau, Luigi Di Maio si è concesso ai cronisti affrontando alcuni temi caldi, come il caso dei migranti della Ocean Viking, le concessioni autostradali ai Benetton e le alleanze col Pd anche a livello regionale.
Ocean Viking – “Credo ci sia un grande equivoco sull’assegnazione del porto sicuro alla Ocean Viking: noi l’abbiamo assegnato solo perché l’Europa ha aderito alla nostra richiesta di prendere gran parte dei migranti”, ha detto il ministro degli Esteri, il quale ricorda che, rispetto a questa decisione, non c’è alcuna “discontinuità” rispetto alla maggioranza gialloverde, visto che l’obiettivo delle redistribuzione era presente “anche col precedente governo”. Di Maio ha anche chiarito le ragioni che hanno portato il Centro di coordinamento del soccorso marittimo (Mrcc) di Roma di dare il via libera all’arrivo degli 82 migranti della Ocean Viking a Lampedusa dopo giorni di attesa. L’imbarcazione, però, per non limitare l’operatività sia del porto che dell’aeroporto, si fermerà in rada e i profughi salvati verranno trasferiti sull’isola a bordo delle motovedette della Guardia costiera e della Finanza.
La situazione della nave di Sos Méditerranée, ong che ha organizzato la missione insieme a Medici senza frontiere, si è sbloccata grazie all’accordo informale raggiunto con altri Paesi Ue, dove Germania e Francia hanno dichiarato la volontà di accogliere il 25% dei migranti che arrivano in Italia, che a sua volta assorbirà il 10%. Il capo politico dei 5 Stelle, poi, ha dichiarato che si impegnerà “a lavorare sulla cooperazione internazionale per migliorare le condizioni economiche dei paesi di provenienza e sugli accordi sui rimpatri che sanciscono il principio che chi non può stare qui deve tornare indietro e chi può stare qui sta in Europa e non in Italia”. La Ocean Viking non entrerà nel porto di Lampedusa: la nave di Sos Mediterranee e Medici senza frontiere
L’intesa raggiunta sulla ripartizione è un passo avanti verso la creazione di quel “meccanismo temporaneo” di ripartizione a cui sta lavorando la Commissione europea e sul quale conta il nuovo governo Conte per gestire gli arrivi delle navi umanitarie. Di fatto, nei giorni scorsi il tema è stato anche al centro dell’incontro tra Conte e Ursula von der Leyen a Bruxelles e il giorno dopo oggetto del vertice a Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio e i ministri competenti sul tema dell’immigrazione. Ma Matteo Salvini parla di “resa”: “Aprire i porti non è un dispetto a Salvini ma un danno per milioni di italiani, è un favore agli scafisti. La redistribuzione in Europa sono solo parole. Io sto ancora aspettando che altri Paesi in Europa se ne prendano alcune migliaia di quelli che avevano detto di prendersi. Fra le promesse di Conte all’Europa – ha detto il leader della Lega a margine dell’assemblea degli amministratori locali del partito a Milano -. C’era evidentemente di fare dell’Italia un campo profughi”.
Autostrade – “Noi andiamo avanti con la volontà di revocare le concessioni autostradali ai Benetton, ovvero a quella azienda che non ha manutenuto il Ponte Morandi”, ha dichiarato Di Maio. “Addirittura ieri abbiamo visto dalla indagini che si omettevano totalmente quelle che erano le carenze di quel ponte, delle infrastrutture. Cioè: chi doveva manutenere quel ponte non lo ha fatto”, ha insistito il leader del M5S contro i Benetton. “E’ assurdo che si dica che quella gente può continuare a gestire i nostri ponti. Mi fa piacere che anche nel Pd non sia più un tabù, bene questo è un ulteriore passo che permette a questo governo di essere più forte ancora. Ora – ha continuato – il tema è molto semplice: in Italia non ci sono come concessionari solo i Benetton ed è per questo che noi abbiamo messo revisione del sistema concessioni”. “Ma è chiaro – ha aggiunto – che sul ponte Morandi noi non possiamo pensare che quei tratti autostradali siano ancora gestiti da loro e il procedimento sta andando avanti e lo portiamo dal vecchio governo, nel senso che lo abbiamo già avviato qualche mese fa e speriamo che nei prossimi mesi si possa arrivare a fare giustizia per le vittime di quel ponte”, ha concluso il capo politico dei Cinque stelle.
Alleanze con Pd in Regioni – Di Maio ha stoppato l’idea di alleanze con il Pd: “Il nostro obiettivo nei prossimi mesi è che le Regioni siano ben governate ma la parola alleanze con il Pd non è all’ordine del giorno”. Si è poi detto “entusiasta” del lavoro che si appresta a fare questo nuovo governo e, a margine di un’iniziativa di Rousseau, ne approfitta per dare il benvenuto alla nuova squadra di governo. E per precisare: “Alcuni sottosegretari non sono stati riconfermati ma non per demerito loro. Ma perché è il risultato di una trattativa con altre forze politiche in campo”.
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