Gricignano, urbanizzazione Zona Nato. L’opposizione: “Cosa vuole fare il sindaco?”

di Antonio Taglialatela

Gricignano – Quali sono le intenzioni reali del sindaco e dell’amministrazione comunale sull’escussione della polizza a garanzia (5 milioni e mezzo di euro) delle opere di urbanizzazione nelle vicinanze della “Cittadella dello Sport” (costituita da piscina, stadio e palestra) e nella cosiddetta “Zona Nato” di Gricignano? Lo chiede il gruppo di opposizione consiliare “Gricignano al Centro” tramite un’interpellanza presentata dal capogruppo Vittorio Lettieri, indirizzata al sindaco Vincenzo Santagata, alla giunta municipale e alla maggioranza consiliare.

Dopo questa premessa “Considerato il giudizio pendente innanzi al Tribunale Napoli Nord (rubricato sotto il numero RG 4294/2018 tra il Comune di Gricignano di Aversa / Consorzio per Gricignano di Aversa / Assitalia ora Generali Italia Spa più altri, avente ad oggetto: escussione polizza a garanzia delle opere convenzionali del P.C. realizzato ai sensi delle Legge 865/71; vista la proposta transattiva avanzata dal Consorzio per Gricignano di Aversa, tale da permettere l’avvio di una trattativa in riferimento al contenzioso pendente innanzi specificato; tenuto conto che l’argomento in questione (riportato anche dagli organi di stampa negli ultimi giorni) sia di interesse generale; argomento ampiamente dibattuto tra la cittadinanza”, l’opposizione chiede che l’interpellanza venga discussa nella prima seduta utile del Consiglio comunale, anche con la convocazione, a stretto giro, di un’assemblea monotematica sull’argomento. Poi rivolge ai destinatari il seguente quesito: “Quali siano i reali intendimenti rispetto al contenzioso attualmente in essere, soprattutto alla luce della proposta transattiva posta in essere dal Consorzio per Gricignano di Aversa”.

La proposta transattiva del Consorzio – Un riferimento, quest’ultimo, legato alla richiesta, datata 30 luglio, da parte del Consorzio per Gricignano di una soluzione transattiva al contenzioso che, in cambio di una proroga della convenzione di 36 mesi, che di fatto sospenderebbe il giudizio in corso sull’escussione della polizza, comprenda, oltre al completamento delle opere previste nel progetto agli atti dell’amministrazione comunale dal settembre 2015 e della viabilità di sovrappasso alla strada statale Nola-Villa Literno, anche ulteriori opere da condividere con l’amministrazione comunale, come: il ripristino e la messa in esercizio del campo di calcio (con una gestione per un “congruo periodo”), il ripristino della casa del custode, l’immediata cessione al Comune della rete idrica dell’area; la realizzazione di un accesso (sottopasso) alla vicina stazione ferroviaria, con tempi complessivi di realizzazione che non superino i 36 mesi. Mentre per quanto riguarda il palazzetto dello sport (piscina – palestra) situato accanto al campo di calcio, una le consorziate disponibili, e su proposta dell’amministrazione, valuterebbe “la fattibilità di un completo ripristino a proprie spese nelle forme di legge consentite”.

Tra l’altro, un’eventuale accoglimento della proposta transattiva, e cioè una proroga di tre anni, imporrebbe all’amministrazione comunale, attualmente in fase di definizione e adozione del Puc (termine ultimo il 31 dicembre prossimo, salvo proroghe, ndr.), di riconsiderare la cubatura degli alloggi (“cooperative”) ancora da realizzare in Zona Nato che non erano previsti dal preliminare del piano urbanistico approvato dalla precedente amministrazione Moretti perché la convenzione era scaduta.

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