Norma su migranti e disoccupati, il Friuli presenta ricorso contro decisione governo

di Redazione

Dopo la decisione del Consiglio dei ministri di impugnare la legge del Friuli Venezia Giulia, giudicata “discriminatoria” verso i migranti, è già pronta la contromossa. “Mi dispiace per i friulani che comunque faranno ricorso alla Corte Costituzionale”, annuncia il leader della Lega, Matteo Salvini.

La legge impugnata dal nuovo governo Conte è la numero 9 dell’8 luglio 2019, in materia di “Disposizioni multisettoriali per esigenze urgenti del territorio regionale”, in quanto “numerose disposizioni sono risultate eccedere dalle competenze Statutarie della Regione” e “talune disposizioni in materia di immigrazione appaiono discriminatorie”. Le disposizioni a cui fa riferimento il Consiglio dei ministri nel suo comunicato riguardano, in particolare, gli articoli 22 e 54, comma c, della legge regionale in questione. Il primo prevede lo spostamento di fondi – inizialmente destinati a misure per l’accoglienza diffusa – sui rimpatri coatti degli immigrati colpiti da provvedimento di espulsione (rimpatri che, però, sono di competenza statale e non regionale, sebbene il Friuli Venezia Giulia sia una regione a statuto speciale). Il secondo comma prevede, invece, di destinare gli incentivi occupazionali esclusivamente a chi assume persone residenti da almeno cinque anni nella Regione. Un elemento, quest’ultimo, ritenuto discriminatorio non solo per i migranti ma anche per gli stessi italiani provenienti da altre regioni.

“Un feroce attacco all’Autonomia”. Così lo definito la decisione del governo il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. “Hanno incominciato a dire, di fatto, comandiamo noi a prescindere”, afferma il governatore leghista, secondo il quale si tratta di “una scelta politica del nuovo esecutivo che attacca delle norme perfettamente compatibili con lo Statuto della Regione Friuli Venezia Giulia e sulle quali noi pensiamo di essere nella direzione corretta”. Con la legge in questione, conclude Fedriga, “noi diciamo una cosa basilare e cioè che i soldi del Fvg devono servire ai disoccupati della regione e non all’Afghanistan e al Pakistan”.

IN ALTO IL VIDEO CON IL COMMENTO DI FEDRIGA

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