Parete – Garante dei Disabili al palo. La sua istituzione fu deliberata, all’unanimità, nel Consiglio comunale di metà aprile, ma il bando per il reclutamento non è ancora decollato. Ma la consigliera comunale Rosalba Rispo, del Movimento Cinque Stelle, che ha fortemente voluto la presenza, a livello locale, di questa figura di garanzia sociale, non demorde.
“Sono stata pochi giorni fa al Comune – fa sapere la pentastellata – e mi hanno assicurato che il dirigente addetto sta lavorando alla stesura del bando per reclutare il Garante dei Disabili. Speriamo bene. Il disagio dei nostri concittadini più svantaggiati non può attendere. A Parete sono presenti diverse famiglie che devono combattere ogni giorno contro una burocrazia farraginosa, pregiudizi, difficoltà logistiche per assicurare ai loro cari una vita dignitosa, senza l’aggravio di altre sofferenza dovute a inadempienze delle istituzioni”.
Il Garante dei Disabili dovrebbe tutelare i diritti delle persone diversamente abili e delle loro famiglie, con l’obiettivo di consolidare il rapporto diretto fra i cittadini e l’Amministrazione, garantire l’integrazione e assicurare che i sevizi offerti siano attivi e funzionali. Inoltre, dovrebbe segnalare eventuali carenze, informare i cittadini dei loro diritti, illustrare e proporre attività volte a sviluppare la conoscenza delle norme sulla disabilità, interagendo con l’Amministrazione, le associazioni del terzo settore e i soggetti direttamente interessati.
Il Garante, però, non ha inquadramento a livello amministrativo e il suo ruolo non deve comportare oneri economici. In altre parole, deve essere sì un professionista con un adeguato curriculum ma svolgere la sua funzione come una “missione” a favore della collettività.
di Franco Terracciano