A Pontida, domenica, è stato il giorno del grande raduno della Lega. Fin dalla prima mattina i militanti del Carroccio hanno cominciato ad affluire sul prato, dove gli organizzatori si attendono 80mila presenze. In prima fila due bandiere dell’Italia. Sul fondale del palco campeggia lo slogan “La forza di essere liberi”, sovrastata da una striscia tricolore. I militanti hanno contestato e insultato il giornalista Gad Lerner. Aggredito anche un videomaker, collaboratore di Repubblica, al quale è stata rotta la videocamera mentre cercava di riprendere un militante che gridava “Mattarella mafioso”. Ma sugli insulti al presidente della Repubblica il leader Matteo Salvini frena: “Bisogna portare rispetto”.
E per il segretario della Lega è un bagno di folla. “Vengo qui da 26 anni e una giornata così non l’ho mai vista, colonne enormi di auto, di pullman. – ha detto – Qualcuno immaginava una giornata triste, invece sarà una Pontida mai vista. Vogliamo un governo del popolo contro un governo del palazzo”. “Il problema è che l’Italia torna ad essere un campo profughi. Lo vedremo nelle prossime settimane. Le ong hanno festeggiato. Se smonteranno il decreto sicurezza sarà un’altra occasione di referendum, perché sia il popolo ad opporsi alle scelte del palazzo. Sull’immigrazione la vede grigia nei prossimi mesi, la vedo male”, dice Salvini. “Questa è l’Italia che vincerà. L’odio e la paura non abitano a Pontida. Col sorriso si risponde agli insulti”, ha detto Salvini dal palco a Pontida. “Qua non ci sono poltronari ma uomini e donne con valori”.
“Su Di Maio non cambio idea, è un amico anche se cambia fronte. Ma non condivido le sue scelte: mi spiace vedere che l’evoluzione dei 5stelle si trasformi nel cappello in mano in Umbria per una poltrona”. Poi Salvini da Pontida avverte: “Mettetevi con chi volete tanto il popolo vi manda a casa”. “Preferisco cedere ai traditori 7 ministeri oggi perché ce li riprenderemo tra qualche mese con gli interessi”. E il leader leghista torna sui suoi cavalli di battaglia che non sono stati realizzati. Una flat tax al 15% “per chi lavora e per chi crea lavoro: sarà il primo provvedimento della Lega quando tornerà al governo”. “Se proveranno ad aumentare le tasse sulla casa dovranno passare sui nostri copri: la casa è sacra e non si tocca”.
Prima di chiudere la manifestazione Salvini fa salire sul palco alcuni bambini accompagnati dalle loro famiglie e commenta: “mai più bimbi rubati!”. C’è anche Greta, una delle bambine dell’inchiesta sugli affidi illeciti di Bibbiano tra i piccoli che Salvini ha chiamato sul palco prima di chiudere il suo intervento a Pontida . “Greta è questa bellissima bambina con i capelli rossi che dopo un anno è stata restituita alla mamma” ha spiegato Salvini. Greta è arrivata sul palco accompagnata dalla madre, tenendo in mano una striscione con l’hashtag #bambinistrappati.
“Onore? Hai dato in pasto al pubblico una bambina già traumatizzata…vergognati”; “I bambini non si toccano, non si usano, non si sfruttano. Far salire una bambina sul palco di Pontida per qualche consenso in più è vergognoso e intollerabile”; “Ma vi rendete conto dello schifo che state facendo? Bibbiano è una brutta pagina dell’Italia, non di un partito, non di pochi. Strumentalizzare questa vicenda, portare una bambina su di un palco è una vergogna. Essere politici è altra cosa”. In Rete oggi è tutto così: indignazione, rabbia, vergogna per la scelta del leader della Lega, Matteo Salvini, di chiudere la kermesse a Pontida con Greta sul palco, una bimba di Bibbiano, ritornata dai genitori biologici dopo un allontanamento forzato di un anno.
L’uso strumentale e propagandistico di un bambino proprio da chi chiedeva di lasciare i minori fuori dalla polemica politica è inaccettabile. Lo dicono i politici, a partire da Carlo Calenda (“Che gente siete per usare bambini su un palco. Tutti a testa china davanti a questo schifo? Siete senza onore”), e lo dice la gente, l’opinione pubblica. “Salvini oggi ha dato il meglio di sé, strumentalizzando il caso di Bibbiano. Lo sciacallo leghista è sempre in prima linea”. E ancora: “Credevate di aver toccato il fondo? Illusi. Salvini espone sul palco di Pontida 2019 i corpi di una madre e una bambina, presunte vittime dei fatti di Bibbiano, per fini di bieca propaganda. Abbiamo raggiunto un degrado del costume e della politica mai visto da 75 anni a oggi”. E in molti rinfacciano al leader della Lega l’ipocrisia: “Lui che chiedeva di non strumentalizzare i bambini quando ha usato la Polizia di Stato per far giocare il suo pargolo con una moto d’acqua, ora porta sul palco una bimba?”.