La questione ambientale è sempre stata fortemente affrontata dall’amministrazione comunale di San Cipriano d’Aversa, guidata dal sindaco Vincenzo Caterino. Raccolta differenziata ormai al 76%, isola ecologica a pieno regime, servizio di raccolta rifiuti regolarmente funzionante e senza alcuna interruzione neanche nel periodo estivo con la chiusura di alcuni impianti di compostaggio.
Ma adesso, con l’allarme roghi e l’emergenza rifiuti, diventa necessario scendere in campo con sinergia di forze e intenti. “Costituire un’assemblea permanente con tutti i sindaci dell’agro-aversano e dell’atellano, a cui aggiungere anche alcuni comuni confinanti del napoletano. Un’assemblea che si riunisca ogni dieci giorni e da svolgersi a turno nei diversi Comuni che ne fanno parte”. Questa la proposta lanciata dal sindaco Caterino che ritiene “necessario, doveroso e indispensabile un confronto costante tra i vari Comuni interessati per cercare di mettere fine a problematiche molto spinose e delicate con cui da troppi anni ormai si è costretti a fare i conti”. Tutti i sindaci hanno inoltre aggiunto un’altra serie di interessanti richieste da presentare all’incontro tecnico convocato a Roma, per giovedì 5 settembre, dal Ministero dell’Ambiente.
In primis, la richiesta di fondi per ripulire i siti storici e con successiva installazione di telecamere di videosorveglianza, controllo h24 del territorio attraverso un drone, un sistema di controllo accurato per la tracciabilità del materiale plastico venduto per l’agricoltura e monitoraggio delle filiere artigianali, analisi e controllo dei rifiuti speciali con il coinvolgimento della Guardia di finanza e dei Carabinieri, istituzione di una nuova caserma dei Vigili del fuoco. A tutto questo deve precedere ovviamente la totale collaborazione di tutta la popolazione affinché si realizzi con efficacia, finalmente, il riscatto del territorio.