“Le azioni di contrasto alla Terra dei Fuochi sono realizzate ‘a legislazione ed a risorse invariate’. E non li dico io, ma un bravo e competente incaricato del Governo. Sapete cosa significa? Che il Parlamento ed il Governo nazionale non hanno fatto un solo passo in avanti rispetto a tutti gli annunci e le promesse da campagna elettorale. Soprattutto non lo ha fatto il ministro Costa, se la redazione dell’ennesimo Patto per la Terra dei Fuochi dello scorso inverno è il suo atto più significativo”.
Così il consigliere regionale Gianpiero Zinzi, presidente della Commissione speciale “Terra dei Fuochi, bonifiche ed ecomafie” del Consiglio regionale della Campania, riunitasi per fare il punto sullo “Stato di applicazione del Patto per la Terra dei Fuochi”, a cui hanno partecipato ieri la segretaria Maria Muscarà, il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli; l’incaricato per il contrasto del fenomeno dei roghi di rifiuti nella regione Campania, Gerlando Iorio; il Coordinatore Unità Roghi presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Fabrizio Curcio; i delegati Arpac Mario Claudio e Roberto Bardari; il delegato di Legambiente, Antonio Gallozzi, e i rappresentanti dell’Associazione Centro Tutele Consumatori e imprese.
“Mentre con gli incendi in aumento del 26% (come riporta Il Mattino) – sostiene il politico casertano – noi che viviamo tra le provincia di Napoli e Caserta rischiamo di non poter neanche aprire le finestre di casa a causa delle combustioni improvvise (a me è capitato domenica a pranzo ad esempio) ed i sindaci continuano ad essere lasciati soli, a Roma si perde tempo e si scaldano le poltrone”. Zinzi ringrazia il viceprefetto Iorio e l’ingegnere Curcio “per la disponibilità e per l’opera di grande impegno che svolgono sul territorio ma – sottolinea il consigliere regionale – che non può essere risolutiva senza risorse e norme nazionali adeguate. Il momento delle chiacchiere ‘romane’ e della demagogia è finito, da un pezzo”.
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