Zinzi: “Terra dei Fuochi non è uno spot, inammissibile immobilismo del governo nazionale”

di Redazione

La terza commissione speciale “Terra dei Fuochi, bonifiche ed ecomafie” del Consiglio regionale della Campania, presieduta dal consigliere Gianpiero Zinzi, si è riunita oggi per fare il punto sullo “Stato di applicazione del Patto per la Terra dei Fuochi”.

All’audizione, oltre a Zinzi, hanno partecipato la segretaria Maria Muscarà e il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli; l’incaricato per il contrasto del fenomeno dei roghi di rifiuti nella regione Campania, Gerlando Iorio; il coordinatore Unità Roghi presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Fabrizio Curcio; i delegati Arpac Mario Claudio e Roberto Bardari; il delegato di Legambiente Antonio Gallozzi e i rappresentanti dell’Associazione Centro Tutele Consumatori e imprese.

“L’audizione – ha dichiarato Zinzi – ha messo in luce carenze e ritardi insostenibili da parte del governo nazionale, confermando l’inconsistenza dell’ultimo Patto per la Terra dei Fuochi siglato in Prefettura a Caserta. Trovo inaccettabile che chi opera, e bene, costantemente sul territorio coordinando anche un’azione interforze, debba lavorare a legislazione ed a risorse invariate nonostante promesse ed annunci che ancora oggi riempiono giornali e social network. Gli unici a farne le spese sono i cittadini, che non possono neanche aprire con tranquillità le finestre della propria casa, e i sindaci, lasciati soli ad affrontare un fenomeno più grande di loro. La Terra dei Fuochi non è uno spot. Davvero triste doverlo ripetere ancora oggi”.

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