Continuano le visite guidate “Alla scoperta dei segreti delle clarisse” nel complesso monumentale di San Francesco ad Aversa (Caserta). Numerosi i visitatori (in alto una galleria fotografica) che, nella serata di sabato 28 settembre, hanno preso parte all’incontro promosso ed organizzato dall’associazione “Amici di San Francesco”, finalizzato alla scoperta delle bellezze storico, artistiche e culturali del complesso monumentale, costruito grazie alla fede della famiglia Rebursa e all’impulso di Giovanni IV Lamberto, attualmente guidato da monsignor Pasquale De Cristofaro.
Un viaggio suggestivo attraverso la storia e il mondo della clausura, dalla sala ribattezzata “delle rondini”, dove le clarisse tramite le grate ricevevano amici e parenti, al chiostro sontuosamente illuminato in occasione delle aperture serali, fino alla splendida chiesa in stile barocco che custodisce particolari commessi marmorei – mosaici a sezione – e numerosi dipinti di inestimabile valore, di autori quali il “Guercino”, “Lo Spagnoletto” e Pietro da Cortona.
Particolare interesse ha suscitato nei visitatori l’orologio ad ingranaggi datato 1776 che, con il caratteristico funzionamento a contrappesi, serviva ad azionare il suono delle campane. Oltremodo interessante la sala adibita a museo, una volta utilizzata dalle suore per i canti data la sua conformazione architettonica, dove si sono potuti ammirare documenti contabili, estratti storici di archivi, reliquie e monili di importante valore storico-artistico.
Gli intervenuti hanno potuto osservare, al termine dell’incontro, lo “scolatoio”, il putridarium, una sorta di grotta-cimitero dove le suore venivano collocate dopo la morte, in apposite nicchie dotate di sedili-colatoio, fino al termine del processo naturale di putrefazione del corpo, poiché non era loro permessa la sepoltura al di fuori delle mura del convento. A margine i responsabili dell’associazione organizzatrice, “Amici di San Francesco”, che con le tante iniziative stanno tentando di raccogliere fondi per il restauro del dipinto di José de Ribera, hanno fatto sapere che sarà presto inaugurato il “Museo del Presepe”, con un’esposizione di oltre cento esemplari.
inviato da Francesco Di Biase