Si terrà il 17 settembre, a Napoli, a Villa Doria D’Angri, dalle 9 alle 17.30 il primo Research Forum dell’International Public Sector Accounting Standard Board (Ipsasb), l’organismo internazionale incaricato della redazione dei principi contabili per le pubbliche amministrazioni. L’evento è organizzato congiuntamente dall’Università del Molise e dall’Università Parthenope di Napoli in collaborazione con il Consiglio nazionale dei commercialisti. Il Board dell’Ipsasb, che ha sede a Toronto, sviluppa le regole che le pubbliche amministrazioni sono chiamate a seguire per produrre bilanci affidabili e capaci di rappresentare in modo corretto la propria situazione patrimoniale e la propria effettiva capacità di erogare i servizi ai cittadini.
Queste regole, note come International Public Sector Accounting Standard (Ipsas), sono ormai il principale riferimento per moltissimi Paesi e, soprattutto, sono la base per lo sviluppo, ormai prossimo, dei principi contabili che l’Unione Europea imporrà a breve a tutte le pubbliche amministrazioni continentali gli European Public Sector Accounting Standard (Epsas). Il Forum sarà aperto dagli indirizzi di saluto del Rettore della Parthenope, Alberto Carotenuto, del Presidente dell’Ordine dei commercialisti di Napoli, Vincenzo Moretta e del Vicepresidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Davide Di Russo. Nel Board internazionale composto solo da 18 membri provenienti da tutto il mondo l’Italia può contare sulla attiva presenza del prof. Francesco Capalbo, napoletano, ordinario di Economia Aziendale presso l’Università del Molise, e componente del Comitato Scientifico del Seminario di Formazione Permanente della Corte dei Conti.
“Nell’incontro che terremo a Napoli – spiega Capalbo – organizzato d’intesa con Federico Alvino, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza della Università Parthenope, i rappresentanti del Board illustreranno i principali progetti in corso e le decisioni che il Board intende assumere su aspetti fondamentali quali i criteri per misurare il valore delle attività degli enti pubblici, la valorizzazione dei beni artistici e la rappresentazione contabile dello stato di salute delle infrastrutture. Dal questo confronto diretto con l’Accademia che è il primo assoluto nella lunga vita del Board – conclude Capalbo –ci aspettiamo un ulteriore miglioramento della già elevata qualità di questi standard che sono ormai un generalmente riconosciuto benchmark di qualità per tutte le pubbliche amministrazioni europee ed exrtraeuropee”.
“Al centro del convegno – afferma Davide Di Russo, vicepresidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili – ci sarà la contabilità economico-patrimoniale, uno strumento sul quale investire con convinzione e piena consapevolezza degli effetti positivi che essa può generare in una logica di più efficiente gestione degli enti locali. In questa ottica, il Consiglio nazionale ha avviato da tempo una collaborazione con la Ragioneria generale dello Stato e Corte dei Conti per fare sintesi su questi temi”.
All’evento saranno presenti, oltre ad una vasta rappresentanza accademica nazionale ed internazionale, i rappresentanti della Ragioneria Generale dello Stato e della sezione internazionale della Corte dei Conti. Proprio la Corte dei Conti ha da anni dimostrato grande interesse ai principi internazionali come possibile soluzione per il miglioramento della qualità dei bilanci pubblico. Nell’evento ampio spazio si dedicherà anche al futuro della contabilità pubblica europea i cui lineamenti saranno illustrati da John Verrinder, attuale capo della Task Force messa in campo dall’Unione Europea per definire il set di principi contabili comuni che disciplinerà la redazione dei bilanci di tutte le pubbliche amministrazioni europee (Epsas).
Tra gli altri relatori Ileana Steccolini della Lancaster Business School, Andreas Bergman e Ian Ball, già presidenti di Ipsasb, Eugenio Caperchione della Università di Modena e Reggio Emilia, Thomas Mueller Berger di Accountancy Europe, David Watkins, già direttore generale del Tesoro Britannico, Jens Heling di EY, Lino Cinquini della Scuola Sant’Anna di Pisa, Ross Smith, vicedirettore di Ipsasb, Michele Pizzo e Giuseppe Sannino della Università “Vanvitelli”, Kamira Sanchez della Freidrich Schiller University di Jena, Bernard Schatz, membro di Ipsasb, Elbano de Nuccio, presidente dell’Ordine dei commercialisti di Bari e membro del board dell’Ifac, Paolo Tartaglia Polcini e Marco Bisogno della Università di Salerno, John Stanford, direttore di Ipsasb, Mariano D’Amore della Università Parthenope, Fabrizio Mocavini del Mef, Dave Warren, manager di Ipsasb.