In centinaia gli studenti giunti in piazza, stamani ad Aversa, per il Fridays For Future, in occasione della giornata del terzo sciopero globale per il clima. La mobilitazione dei giovani del movimento ispirato dalla giovane svedese Greta Thunberg, tenutasi in decine di Paesi del mondo, solo in Italia ha visto partecipare oltre un milione di persone.
Nella città normanna tanti i cartelli e gli striscioni nel variopinto corteo di studenti, ma anche di dirigenti scolastici, docenti, genitori, ma anche lavoratori e cittadini, riunitisi nella centralissima piazza Municipio, davanti alla casa comunale. Fra gli slogan riportati sui cartelli e inneggianti alla salvaguardia del pianeta uno recitava: “Tanto l’aria s’adda cagnà”, una citazione tratta dal celebre brano “Quanno chiove” di Pino Daniele.
Una delegazione di studenti ha poi incontrato, nell’aula consiliare, il sindaco Alfonso Golia, al quale è stato consegnato un documento articolato in 11 richieste, mirate a politiche di sviluppo sostenibile, che riportiamo a seguire. Si chiede: “1. La dichiarazione dello stato di emergenza climatica ed ambientale riconoscendo le responsabilità storiche del cambiamento climatico; 2. Ogni possibile contributo all’interno delle competenze del Comune di Aversa per contenere l’aumento della temperatura globale entro 1,5°C e fissare un obiettivo di azzeramento delle emissioni nette (includendo gli assorbimenti agro-forestali) di gas climalteranti entro il 2030, ed il loro totale azzeramento entro il 2050; 3. Di dare la massima priorità al contrasto al cambiamento climatico nell’agenda dell’Amministrazione comunale, tenendo conto in ogni azione amministrativa degli effetti che questa comporta sul clima; 4. Di sviluppare un piano di riqualificazione, in chiave energetica, di tutti gli edifici pubblici con l’obiettivo di autosufficienza energetica; 5. Di alimentare tutte le utenze pubbliche elettriche con energia da fonti rinnovabili, prodotta in loco, o acquistata sul mercato elettrico tramite uno dei tanti operatori già presenti sul mercato.
Ancora: 6. Di redigere un Piano per la Mobilità sostenibile, elettrica da fonti rinnovabili, in grado di facilitare lo sviluppo di servizi di sharing, la ciclopedonalità e la micromobilità; 7. Di facilitare tutte le azioni collettive per lo sviluppo di un sistema energetico basato su autoproduzione, fonti rinnovabili e accumuli, mettendo a disposizione dei cittadini coperture pubbliche per la realizzazione di impianti collettivi; 8. Che le misure di contrasto, mitigazione e adattamento vengano implementate secondo il principio di giustizia climatica. I costi della transizione non devono gravare sulle fasce più deboli della popolazione ma devono essere sostenuti soprattutto da chi ha causato maggiormente i danni ambientali; 9. Di sollecitare le Amministrazioni limitrofe a dichiarare lo Stato di Emergenza Climatica e sviluppare con loro piani condivisi di contrasto al cambiamento climatico; 10. Di sollecitare l’Amministrazione regionale per l’avvio di un tavolo di lavoro tecnico con tutte le Amministrazioni Comunali, al fine di concordare azioni condivise su quei servizi che possono essere integrati tra più amministrazioni; 11. Di avviare, su tutto il territorio di competenza, una campagna di informazione e sensibilizzazione sul tema dei cambiamenti climatici e sulle azioni che ciascun individuo può attuare per contribuire alla lotta contro il surriscaldamento globale”.
“Stamattina un’onda verde ha invaso anche la nostra città”, è stato il commento del sindaco Golia, che ha sottolineato: “Migliaia di studenti sono scesi in piazza per chiedere politiche in grado di fronteggiare i cambiamenti climatici. E’ un piacere essere tra loro e aver aperto le porte dell’aula consiliare per confrontarci su questi temi di grande attualità”.
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