Esce il 30 settembre prossimo il primo album del giovane cantautore aversano Emanuele Panza. Già noto per la sua partecipazione a numerose manifestazioni come il Sanremo Rock Festival (2018) e per la vittoria in alcuni concorsi musicali, come il primo premio e premio web al “Play Music Stop Violence Contest (2018)” all’Atlantico di Roma, Panza si avvicina alla musica fin da piccolo, iniziando per gioco a scrivere testi e buttare giù accordi.
“Fonti di ammirazione e ispirazione – spiega il 25enne artista normanno – sono i grandi musicisti italiani quali Pino Daniele, Alex Britti, Elisa, Jovanotti ed Eduardo De Crescenzo, senza mai rinnegare i mostri sacri dello scenario internazionale, come Stevie Wonder”. Il primo lavoro discografico è intitolato “Me faccio sentì” e sarà online su Spotify e su tutti i digital store, composto da dieci brani inediti (in lingua italiana e napoletana) che rappresentano tutto il percorso musicale dell’artista negli anni. Un mix tra pop e world music, ricco di influenze blues, funk e reggae. I due singoli estratti dall’album sono “No ‘uagliò” (maggio 2019) e “Ammò” (luglio 2019), presenti e sui digital store e sul canale YouTube di Panza (sotto i video ufficiali dei due brani).
Il cantautore presenterà ufficialmente il disco insieme alla sua live band il 16 ottobre, con un’esibizione ai Magazzini Fermi di Aversa. La band è composta da Giuseppe Carpiniello alla chitarra elettrica, Francesco Colella alle tastiere, Angelo Cioffi ai fiati, Pietro Scalera al basso e Giuseppe Ferrante alla batteria. L’album fisico riporta all’interno due poesie, “Regna ‘o silenzio” e “Me faccio sentì”, che rappresentano il perché dell’ordine dei brani scelto e il senso dell’album. “Al centro – spiega l’artista – ci sono i quattro elementi (fuoco, acqua, aria e terra) che compaiono più volte nei brani e rappresentano la vita, caratterizzata da un eterno alternarsi e/o coesistere tra il male e il bene; in ogni situazione da affrontare, che sembra avere uno sfondo nero, c’è sempre un lato positivo, che l’artista associa al giallo perché rappresenta la luce, la conoscenza, l’energia, l’intelletto, l’autostima e la forza”.