Aversa, Oliva: “L’amministrazione Pd sta facendo morire la scuola Linguiti”

di Antonio Taglialatela

Aversa – Slalom tra rifiuti, erbacce e buche. Infiltrazioni d’acqua piovana, unite all’ormai cronica carenza di aule e all’obbligo dei turni. E’ lo scenario in cui vivono gli allievi della scuola elementare “Linguiti”, denunciato stamani dal consigliere comunale di opposizione Alfonso Oliva attraverso delle immagini video.

In primis, l’avvocato aversano mostra le condizioni igienico-sanitarie del cortile, in cui sono presenti rifiuti ed erbacce, oltre che buche “messe in sicurezza” alla meglio, dove ogni giorno passano centinaia e centinaia di bambini che si recano in classe. Sempre che la classe sia disponibile, poiché quelle già esistenti nella scuola sono numericamente insufficienti, obbligando, ancora una volta, ai turni e al trasferimento delle lezioni nelle aule messe a disposizione dall’istituto comprensivo “Parente”. E se la classe c’è bisogna però sperare che non “piova” all’interno, causa infiltrazioni d’acqua, come sta accadendo in questi giorni, con gli alunni costretti ad utilizzare l’aula laboratorio di informatica, di conseguenza interdetta ad altri allievi per le attività didattiche.

Una lenta “agonia” sembra essere quella della “Linguiti”, storico istituto della città normanna poiché, dal prossimo anno, potrebbe anche perdere l’autonomia ed essere accorpata ad un altro istituto. Se, infatti, persisterà la carenza di aule vi sarà per l’annata 2020-2021 un decremento di 180 alunni, facendo scendere l’istituto al di sotto della soglia dei 600 iscritti. Senza dimenticare che 10 docenti andranno in sovrannumero.

“Tutto questo – commenta Oliva – per colpa dell’amministrazione comunale in carica a guida Pd che ogni giorno dimostra di essere costituita da incompetenti e dilettanti allo sbaraglio”. A proposito delle infiltrazioni d’acqua, Oliva sottolinea come l’amministrazione non abbia inserito la manutenzione del detto della “Linguiti” tra gli interventi da effettuare presso gli istituti scolastici. E, per quanto riguarda la vicenda delle aule messe a disposizione dalla “Parente”, il consiglieri, con documenti alla mano, accusa l’amministrazione comunale di “non saper fare i conti”. “In data 4 settembre – spiega Oliva – l’assessore ‘invisibile’ alla Pubblica istruzione, Ciro Tarantino, riferiva che la dirigenza della Parente aveva messo a disposizione della Linguiti cinque aule, di cui quattro per la didattica e una da adibire a sala docenti. All’assessore, però, è sfuggito che, con verbale del Consiglio d’Istituto, risalente allo scorso 10 luglio, veniva concessa l’ospitalità solo a tre classi della primaria della Linguiti. Insomma, altri problemi per la dirigenza”.

L’ex assessore dà, quindi, la sua soluzione al problema: “La vecchia casa del custode adiacente alla scuola può essere utilizzata, creando un accesso dall’interno della struttura scolastica, per creare ben tre nuove aule. Basta solo la volontà, quella che finora non ha dimostrato l’amministrazione Pd”.

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