Aversa – “Li paghiamo ma non si possono avere. La distribuzione è sospesa”. Queste le parole Lucio Paggiarino che, recatosi presso la casa comunale per ritirare i sacchetti necessari al prelievo differenziato dei rifiuti, ha dovuto tornarsene a casa o a mani vuote.
“Magari fosse solo questo il problema creato dalla cosiddetta ’emergenza rifiuti’, c’è da segnalare che, malgrado il prelievo venga effettuato in maniera parziale, ad esempio in piazza Municipio si fa, in zone sensibili e importanti come quelle in cui sono le scuole no. Così accade che si trasformino in vere e proprie discariche”, aggiunge il cittadino, facendo riferimento, in particolare, all’area di via Amendola su cui affaccia l’Istituto comprensivo ‘De Curtis’ nel punto di accesso alla palestra della scuola.
Quell’area, utilizzata per depositare i recipienti per la raccolta differenziata, come l’intera via Amendola, è diventata una vera e propria discarica dalla quale è possibile vedere fuoriuscire animaletti di vario tipo che, trovando aperto il cancelletto della scuola, potrebbero introdursi nell’istituto scolastico, creando problemi di igiene. Dopo aver segnalato all’ufficio preposto l’inconveniente, senza successo, nell’intento di collaborare in maniera propositiva con l’amministrazione comunale, Paggiarino ha affidato la segnalazione alle colonne di Pupia nella speranza che i responsabili del settore leggano ed intervengano. Magari disponendo il prelievo dei rifiuti depositati in prossimità degli istituti scolastici in maniera regolare, quanto ad orari e quotidianità, ricordando che specialmente gli studenti che frequentano la scuola dell’obbligo hanno bisogno di maggiore attenzione.