Cari anziani, occhio alle truffe: ecco come difendervi

di Redazione

Nelle ultime settimane si è assistito ad una recrudescenza di episodi di truffa in danno degli anziani, vittime preferite di criminali senza scrupoli, che, approfittando della buona fede di persone in tarda età, di cui spesso conoscono abitudini e notizie private, riescono con raggiri a farsi consegnare ingenti somme di denaro contante, sovente risparmi di mesi/anni di sacrifici.

Le tecniche utilizzate dai malfattori per truffare le loro vittime sono sempre le stesse. Tra queste, le più frequenti sono quella del: “falso avvocato”, il quale interviene asseritamente per togliere dai pasticci un figlio o un nipote, vittima di un incidente stradale; falso nipote che preannuncia ai nonni l’arrivo di un pacco da pagare all’arrivo del corriere; truffatore che si finge amico di un parente lontano e che così riesce ad intrufolarsi nell’appartamento per derubare monili in oro o denaro; falso operatore telecom/luce/gas che deve verificare i contatori. Pertanto, non fidatevi delle apparenze!  

Il truffatore per farsi aprire la porta ed introdursi nelle vostre case può presentarsi in diversi modi. Spesso è una persona distinta, elegante e particolarmente gentile. Dice di essere un funzionario delle Poste, di un ente di beneficenza, dell’Inps, o un addetto delle società di erogazione di servizi come luce, acqua, gas, etc. anche se vestiti con la divisa dell’Ente, e talvolta un appartenente alle forze dell’ordine (Polizia, Carabinieri, Finanzieri, etc.). Ma non sempre l’abito fa il monaco!  Ricordatevi che di solito il controllo domiciliare delle utenze domestiche viene preannunciato con un avviso (apposto al portone di un palazzo o comunicato al portiere) che indica il motivo, il giorno e l’ora della visita del tecnico. Nessun Ente, in ogni caso, manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente. Non aprite quella porta!

Alcuni consigli “in pillole” possono esservi utili: non aprite agli sconosciuti e non fateli entrare in casa. Diffidate degli estranei che vengono a trovarvi in orari inusuali, soprattutto se in quel momento siete soli in casa; non mandate i bambini ad aprire la porta; comunque, prima di aprire la porta, controllate dallo spioncino e, se avete di fronte una persona che non avete mai visto, aprite con la catenella attaccata; in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedete che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino di casa. In assenza del portiere, se dovete firmare la ricevuta aprite con la catenella attaccata; prima di farlo entrare, accertatevi della sua identità ed eventualmente fatevi mostrare il tesserino di riconoscimento.

Non date soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo; nel caso in cui abbiate ancora dei sospetti o c’è qualche particolare che non vi convince, telefonate all’ufficio di zona dell’Ente e verificate la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice; tenete a disposizione, accanto al telefono, un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Acea, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità; mostrate cautela nell’acquisto di merce venduta porta a porta; se inavvertitamente avete aperto la porta ad uno sconosciuto e, per qualsiasi motivo, vi sentite a disagio, non perdete la calma. Inviatelo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta. Aprite la porta e, se è necessario, ripetete l’invito ad alta voce. Cercate comunque di essere decisi nelle vostre azioni; fare particolare attenzione a quelle donne che, con la scusa di chiedere un bicchiere d’acqua, cercano di accedere all’interno dell’abitazione, oppure a quelle persone che dicono di essere amiche di congiunti oppure mandati da amici comuni; non tenere in casa molto contante o oggetti in oro e comunque cambiare spesso il posto in cui vengono custoditi, meglio se in luoghi impensabili e non soliti.

In generale, per tutelarvi dalle truffe: diffidate sempre dagli acquisti molto convenienti e dai guadagni facili: spesso si tratta di truffe o di merce rubata; non partecipate a lotterie non autorizzate e non acquistate prodotti miracolosi od oggetti presentati come pezzi d’arte o d’antiquariato se non siete certi della loro provenienza; non accettate in pagamento assegni bancari da persone sconosciute; non firmate nulla che non vi sia chiaro e chiedete sempre consiglio a persone di fiducia più esperte di voi; nell’andare o tornare dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, non fatevi distrarre e non fermatevi con sconosciuti. Nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato. In ogni i caso, se avete qualsiasi dubbio, chiamate i carabinieri al 112. E poi una raccomandazione ai giovani: non lasciate soli i vostri cari nonni e i genitori anziani, anche se non abitate con loro, e parlate con loro spesso per raccomandarvi di diffidare dagli sconosciuti. Questa volta dovete essere voi a dare consigli a loro!

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