La comunità di Gricignano è rimasta profondamente colpita per la scomparsa prematura di Rossella Costanzo, venuta alla luce lo scorso 18 settembre. I nonni materni, dopo averci contattato, hanno chiarito che il decesso della piccola non è stato affatto provocato da un soffocamento da latte, come si era vociferato in un primo momento. Sulle cause, infatti, sono in corso accertamenti di natura sanitaria e nei prossimi giorni potrebbe essere aperta un’inchiesta.
La bimba, come raccontano i familiari, era nata di 42 settimane, con taglio cesario. Il liquido amniotico (le “acque”) perso dalla madre era di colore verde, che può essere indicativo di un’eventuale sofferenza fetale. La neonata, comunque, sembrava stare bene fino a quando le sue condizioni di salute sono peggiorate, fino al decesso. I suoi familiari hanno incaricato un medico di parte per assistere all’autopsia, dalla quale, stando ai primi risultati, è emerso che la bimba aveva il cuore ingrossato ed era affetta da polmonite. Gli accertamenti, ora, proseguono proprio per comprendere i motivi dell’anomalia che caratterizzava il cuoricino della neonata, forse derivata da una malformazione dalla nascita non riscontrata o provocata dalla stessa polmonite. Ulteriori notizie arriveranno nei prossimi giorni, sulla base delle quali, come dicevamo, potrebbe scattare un’indagine da parte dell’autorità giudiziaria.
Intanto, nel pomeriggio di oggi, giovedì 3 ottobre, si terrà una preghiera nel cimitero cittadino, alle ore 14, “perché la bambina è stata accolta nella gloria di Dio”, recita un manifesto funebre con cui danno il triste annuncio i genitori di Rossella, Michele Costanzo e Martina fondino, i nonni, gli zii e i parenti tutti.