Milano, ferisce a coltellate amico del figlio: arrestato 46enne casertano

di Redazione

Un pluripregiudicato di 46 anni, originario del Casertano ma residente a Milano, è stato fermato dai carabinieri per tentato omicidio, perché considerato il responsabile dell’aggressione di un minorenne nella notte del 29 settembre. Il fatto è avvenuto intorno alle 3 di notte, tra sabato e domenica, nei pressi di piazzale Aquileia.

La vittima, un 17enne, si trovava con un gruppo di amici: erano in 8, tutti italiani e minorenni, ed erano riusciti ad aprire un’auto per farsi delle foto da condividere sui social. Una bravata a cui il gruppo di ragazzini, tutti minorenni, era abituato. A vederli questa volta, però, è stato un vicino del padre di uno di loro, che gli ha riferito quanto stavano facendo poco distante da casa sua. L’uomo è uscito di casa per recuperare il figlio: arrivato sul posto, ha schiaffeggiato due suoi amici, poi si è rivolto ad un terzo, che però ha risposto con un pugno. Il 46enne ha reagito colpendo il ragazzo con un coltellino, due tagli della profondità di due centimetri nel fianco destro. Alla fine ha schiaffeggiato suo figlio, lo ha preso e lo ha portato via. Il figlio, quando erano ormai le tre di notte, non aveva fatto ritorno a casa. Così lui è uscito, si è diretto dove era certo di trovarlo e quando l’ha scovato in compagnia di alcuni amici li ha sgridati, ne ha schiaffeggiati alcuni e poi ha cacciato un coltello e ferito uno.

Quando sul posto sono arrivati i carabinieri la versione che hanno raccontato i ragazzi è stata diversa: hanno, infatti, detto di essere stati feriti da un uomo ubriaco che passava di lì e che li ha aggrediti senza motivo; ai militari hanno inoltre nascosto il nome del figlio del 46enne, per evitare che potessero risalirvi. La versione da subito non ha però convinto gli investigatori del nucleo operativo, che hanno approfondito con le immagini delle telecamere della zona. Dopo la ricostruzione hanno quindi eseguito il fermo per tentato omicidio, avallato dalla pm Grazia Colacicco: la direzione e la modalità dei colpi avrebbe potuto essere mortali; il giovane è stato portato in ospedale al San Carlo, non in gravi condizioni.

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