A poco più di una settimana dal giorno in cui si commemorano i defunti, i carabinieri della stazione di Gizzeria Lido (Catanzaro) si sono trovati a dover operare proprio nel cimitero di quel centro, allertati dalle segnalazioni di alcuni cittadini che, da diversi giorni, riferivano di trovare i propri portafogli misteriosamente vuoti poco dopo aver reso omaggio ai propri cari scomparsi.
Dopo alcuni appostamenti, però, i militari hanno scoperto che ovviamente non vi era nessun fantasma ma semplicemente un uomo sulla sessantina che, approfittando del tempo in cui gli ignari cittadini si allontanavano per cambiare l’acqua ai fiori posti sulle lapidi dei propri cari, trafugava borse e borselli lasciati incustoditi da chi mai avrebbe immaginato che proprio in quel luogo di preghiera qualcuno potesse derubarli. Il modus operandi era ormai consolidato e l’azione fulminea. All’uomo bastavano pochi secondi per intrufolarsi nei corridoi del cimitero o nelle cappelle di famiglia e asportare tutto quello che riusciva ad arraffare.
Il bottino, solo negli ultimi giorni, ammonta a più di mille euro. Ma i carabinieri lo hanno sorpreso, in una delle sue azioni furtive, poco dopo aver svuotato l’ennesima borsa e lo hanno tratto in arresto in flagranza per furto aggravato. All’esito dell’udienza di convalida, durante la quale sono stati contestati diversi furti, gli è stata applicata la misura dell’obbligo di presentazione ed inoltre gli è stata sospesa l’elargizione del reddito di cittadinanza di cui l’uomo risultava precettore.
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