Nel corso di un’operazione congiunta effettuata dal centro operativo Dia di Bari e dal Reparto operativo aeronavale della Guardia di finanza del capoluogo pugliese è stato tratto in arresto un 48enne italiano che, a bordo di un natante, stava trasportando in Puglia, circa mezza tonnellata di sostanza stupefacente.
L’imbarcazione, che viaggiava di notte a velocità sostenuta dai Balcani verso l’Italia, era stata segnalata come sospetta, nell’ambito di una missione di controllo delle frontiere esterne dell’Unione Europea. L’immediata attivazione ha permesso di intercettare il natante (un semicabinato di oltre 6 metri, dotato di un potente motore fuoribordo) in acque internazionali a circa 18 miglia dalle coste di Monopoli (Bari). L’attività ha consentito di sequestrare circa 450 chilogrammi di stupefacente (di cui 418 chili di marijuana e 31 chili di hashish) suddivisi in 45 involucri, ripartiti ognuno in confezioni da 2, 5 e 10 chilogrammi. I colli sono risultati tutti contrassegnati da sigle di diverso colore a seconda delle zone di produzione, del tipo di sostanza stupefacente, nonché dei destinatari in Italia.
L’analisi strategica dei relativi traffici illeciti dai Balcani e il coordinato dispositivo di filtro realizzato a terra dalla Dia – da tempo impegnata nel contrasto alle organizzazioni criminali dedite al traffico internazionale di stupefacenti – ed a mare dalla Guardia di finanza – con la dislocazione di mezzi e tecnologie aeree e navali del Reparto operativo aeronavale di Bari, del Comando operativo aeronavale di Pratica di Mare, nonché di mezzi impiegati nell’operazione “Themis 2019” (iniziativa di sicurezza delle frontiere dell’Unione europea condotta da “Frontex”) – è stata determinante per il raggiungimento del risultato di oggi. Il gip del tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura, nel convalidare l’arresto in flagranza di reato, ha disposto la custodia cautelare in carcere dello scafista italiano.
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