Gricignano (Caserta) – Liberare i ragazzi dalla “schiavitù della griffe” a tutti i costi, e far emergere la loro anima, la loro personalità. Con questo pensiero la preside dell’istituto comprensivo “Santagata” di Gricignano, professoressa Loredana Russo, risponde alle polemiche sorte dopo l’introduzione della divisa scolastica per gli allievi.
“Mi sono giunte notizie – esordisce la dirigente – su qualche polemica sorta rispetto all’introduzione della divisa scolastica. Mi corre l’obbligo ricordare che le decisioni che attengono all’organizzazione scolastica, sono sempre discusse e deliberate in seno agli organi collegiali, rappresentativi di tutte le componenti della scuola (docenti, genitori, personale Ata). Peraltro, tale disposizione è stata già disciplinata dal nostro regolamento di istituto, ampiamente illustrato e condiviso con le famiglie nei vari incontri di presentazione e benvenuto tenuti ad inizio d’anno (peraltro anche pubblicato sul sito della scuola). Tuttavia, tale scelta (adottata ormai da anni da tutte le scuole dei territori limitrofi) per noi operatori della scuola, ha un alto valore educativo”.
L’obiettivo, oltre a quello di garantire un ordine sia all’interno della scuola che nelle numerose manifestazioni esterne, “è quello – spiega la preside Russo – di rendere i nostri ragazzi ‘liberi’ dalla schiavitù della griffe a tutti i costi, e fare emergere così l’anima e la personalità di ognuno di loro. Così facendo, potranno sentirsi maggiormente amati e valorizzati dai compagni per quanto di bello portano dentro e non per quello che ‘li copre’ o, peggio, li maschera. E i ragazzi sono sempre contrari alle maschere. Spero che i genitori possano comprendere che ogni decisione assunta dalla scuola, è soltanto finalizzata a migliorare la stessa e di conseguenza la società. Il rispetto delle regole parte dalla condivisione delle stesse”.
“Il mio auspicio – conclude la dirigente – è che la Scuola di Gricignano ritorni a volare alto. Ma ovviamente dobbiamo crederci tutti, senza polemiche sterili che non sono mai produttive. Io al cambiamento ed al miglioramento ci credo e stiamo lavorando senza tregua affinché la nostra scuola diventi un esempio di buone pratiche per le altre del territorio. Grazie per la consueta collaborazione che, sono certa, non mancherà, nemmeno questa volta”.