Sabato 16 novembre, alle 17.30, in piazza municipio, a San Marcellino (Caserta), si terrà una manifestazione promossa dal comitato politico “La voce di San Marcellino”, presieduta da Francesco Sagliano, incentrata sulla critica all’operato dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Anacleto Colombiano.
“Adesso basta. I cittadini meritano rispetto, risposte e certezze; ne abbiamo le scatole piene. – si legge nella nota ufficiale del comitato – Tra promesse mancate, provvedimenti non realizzati, oppressione fiscale e totale immobilismo, l’amministrazione sta attuando un vero e proprio massacro sociale”. La critica della realtà locale ruota attorno a diversi fattori: “Siamo stufi di essere considerati il ‘bancomat’ di questa scellerata politica. Neanche i morti riposano in pace (vedi il rincaro del costo delle lampade votive passate da 15 a 30 euro) e riguardo all’argomento abbiamo chiesto delle risposte mai pervenuteci. Stesso modus operandi anche per quanto concerne tasse, degrado ed abbandono, strade gruviera, viabilità, sicurezza e tanti altri punti che non stiamo qui a definire”.
“La voce di San Marcellino” non ci sta: “Rappresentiamo la società civile e riteniamo di agire per il bene di San Marcellino, perché slegati dai gruppi di potere. Vogliamo che il comune diventi un luogo in grado di risolvere i problemi dei cittadini in maniera efficace e celere. Nemmeno gli anziani sono stati rispettati e, in tal senso, è un monito ciò che è accaduto in relazione alla sede in piazza Municipio della Cgil, sfrattata senza che l’assessorato alle politiche sociali intervenisse per evitare il peggio. Ricordiamo all’organo governante che tale forma aggregativa è espressione democratica della volontà popolare e, pertanto, merita rispetto, anche se portatrice di tesi politiche opposte. E’ questo il principio fondante della democrazia. Nessuno può impedire ai cittadini di rivendicare come, dove e quando, i diritti loro negati, ove avvenga in modo civile. Chiediamo ai cittadini di essere presenti dando prova di unione popolare”.