Salvini e il centrodestra in piazza a Roma: “Noi siamo il popolo contro le élite”

di Redazione

Oltre 200mila persone, secondo fonti della Lega (50mila secondo la polizia), si sono riunite in piazza San Giovanni, a Roma, per partecipare alla manifestazione del partito di Matteo Salvini e del centrodestra contro il governo M5S-Pd. L’ex ministro dell’Interno è salito sul palco per salutare i sostenitori del Carroccio, di Forza Italia e di Fratelli d’Italia, insieme a Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni, esponenti della Lega, tra governatori, sindaci e amministratori locali.

In piazza San Giovanni “c’è il popolo dal volto pulito contro le élite, chiuse nel palazzo alla Leopoldina e a casa Rousseau”, ha detto Salvini, aprendo il suo intervento. “Sorrido quando sento Beppe Grillo che vorrebbe togliere il voto agli anziani. Oggi tocca a loro, poi lo faremo con i disabili”, ha aggiunto il leader del Carroccio.

“Dateci una mano a mandare a casa Raggi e Zingaretti, il duo sciagura”, ha sottolineato. Poi, riguardo all’arresto a Milano dei sei agenti della Polizia penitenziaria accusati di maltrattamenti nei confronti di alcuni detenuti, commenta: “Si scopre che quei detenuti erano pedofili e stupratori, che per me dovrebbero rimanere in carcere a vita”. E parla nuovamente del caso Bibbiano: “Mi più bambini rubati alle mamme e ai papà”. Poi attacca il governo sui migranti: “Abbiamo gente con le mani sporche di sangue” per aver permesso “più partenze e più morti”. “Torneremo al governo senza trucco e senza inganno”, ha dichiarato Salvini, sottolineando: “Voglio un paese libero, dove si governa senza aspettare la telefonata di Merkel e Macron, l’Italia agli italiani, governata dagli italiani per gli italiani, rivedendo il fiscal compact, le regole delle banche. Adesso se ne sono accorti tutti che questa Europa non va bene e bisogna cambiare le regole”.

Prima di Salvini sono saliti sul palco Berlusconi e Meloni. L’ex premier, interrotto spesso da cori e applausi della folla, ha esordito: “Siamo qui per fermare questo pericoloso governo. L’Italia vuole essere governata da noi. Al governo sono divisi su tutto tranne che sul no al voto degli italiani”. Poi, rivolto a Salvini e Meloni, ha detto: “Per vincere siamo tutti indispensabili”. “Da questa piazza – ha concluso – mandiamo oggi un avviso di sfratto al governo delle tasse e delle manette. Viva la nostra squadra, siamo la nazionale azzurra della libertà”.

“Una volta San Giovanni era il simbolo della sinistra, ora la riempiamo solo noi. – ha detto Giorgia Meloni – Prima c’erano le bandiere rosse e ora il tricolore. Cari compagni, è il segnale che siete stati sconfitti dalla storia”. La leader di Fdi ha attaccato la maggioranza sullo Ius soli: “Usano i bambini come scudi umani per assicurare la cittadinanza a tutti. Questo dice la legge Boldrini, ma noi diciamo no, perchè se vuoi essere italiano te la devi meritare, la devi sudare. Non è un diritto è un premio”. E, sempre sul tema migranti, ha aggiunto: “Costruiremo un governo che dice che l’immigrazione illegale non si può fare in Italia, non ci sono scuse: su questo non si torna indietro. Se servono i muri si costruiscono i muri, se servono i blocchi navali, si fanno i blocchi”. Infine, Meloni ha chiesto a Salvini e Berlusconi di firmare il “patto anti-inciucio” per impegnarsi formalmente a “dire no a un governo con il Pd e con il M5s”.

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