La ripresa del servizio di refezione scolastica a Carinaro parte all’insegna del “plastic free”, sulla scia di tanti altri comuni italiani che hanno deciso di perseguire questa strada che mira a produrre un grande impatto positivo dal punto di vista ambientale ed educativo.
Ma non c’è solo eliminazione di plastica e l’introduzione di stoviglie lavabili e riutilizzabili, come spiega l’assessore alla Pubblica istruzione Rachele Barbato: “Abbiamo spinto anche per l’impiego di prodotti a chilometro zero, nell’ambito della filiera corta, di provenienza locale, Dop e Igp, oltre che di alimenti bio. In più, saranno attuati progetti volti all’educazione alimentare e nutrizionale”.
Un’iniziativa nata in stretta sinergia tra l’Assessorato all’Istruzione e il delegato alle Politiche sociali, Nicola Mauro Barbato, che commenta: “E’ solo la nostra prima azione per rendere Carinaro un Comune ‘plastic-free’. Ne seguiranno altre. Abbiamo voluto partire dalle scuole del nostro territorio con una piccola grande rivoluzione che fa bene all’ecosistema e soprattutto forma ed educa sui banchi di scuola piccoli cittadini consapevoli e rispettosi dell’ambiente”.
“Un primo gesto concreto per un cambio di passo, che vuole ribadire l’attenzione di Carinaro alla tutela e al rispetto dell’ambiente, anche attraverso scelte per consegnare ai nostri figli un mondo migliore”, è il parere dell’assessore all’Ambiente, Serena Marino. Soddisfatto il sindaco Nicola Affinito, il quale sottolinea come “gli Enti pubblici devono farsi carico di questa necessità, perché educare la società ad una corretta abitudine alimentare e al ‘plastic free’ equivale a migliorare il nostro stile di vita”.