Due giorni a Napoli per parlare di sicurezza sul lavoro, salute e ambiente. Nell’Aula Magna del II Policlinico l’HSE Symposium mette allo stesso tavolo esponenti della società civile e imprenditoriale. I protagonisti affrontano insieme le tematiche connesse a questa che il Presidente Mattarella definisce “priorità sociale”. L’evento, unico in Italia, è ideato ed organizzato dal Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università di Napoli “Federico II”, dall’Associazione Europea per la Prevenzione, insieme a Ebilav, Fondolavoro e con la collaborazione dell’Inail. Coinvolti anche numerosi Ordini Professionali e di ben quindici Atenei italiani. Lavori aperti dal saluto del prorettore, Arturo De vivo.
“Proposte concrete e realizzabili da consegnare immediatamente alle Istituzioni – sottolinea Vincenzo Fuccillo, presidente di Assoprevenzione – ma anche spazio alle nuove idee con la presentazione dei lavori e dei progetti di innovazione, 15 tra i 70 pervenuti alla Commissione Scientifica, prodotti da tecnici e ricercatori di ben 15 Università italiane e un confronto aperto per i temi da mettere in campo ed affrontare nell’immediato futuro”. Questo è l’obiettivo dichiarato dell’HSE Symposium che di fatto “sintetizza un fondamentale momento di scambio e di bilancio – aggiunge il professor Umberto Carbone del Dipartimento Sanità Pubblica Università “Federico II” – che non ha eguali in Italia, e neanche negli altri Paesi dell’Unione. Proponiamo un modello che, nel costante lavoro di studio e di analisi condotto sul campo giorno dopo giorno, trova la possibilità di trarre le dovute conclusioni e di fornire nuove linee di indirizzo per affrontare i delicati passaggi legati alla salute, alla sicurezza sul lavoro ed all’ambiente”.
“Ogni uomo o donna che muore sul posto di lavoro – sottolinea Luigi D’Oriano, presidente di Ebilav – rappresenta un dramma che coinvolge tutta la Società. La famiglia, innanzitutto, poi gli inquirenti, la sanità, la Chiesa, le imprese, gli enti previdenziali: tutti partecipano ad un lutto che non possiamo più derubricare come fatalità”. “E’ necessaria un’azione comune – conclude Carlo Parrinello, presidente di Fondolavoro – che ponga in primo piano la necessità di una formazione corretta e costante perché solo attraverso una rivoluzione culturale profonda questo dramma sociale potrà ridimensionare concretamente le terribili cifre di morti ed incidenti che colpiscono i nostri lavoratori”.
Health, Safety and Environment: Salute, Sicurezza ed Ambiente sono i temi affrontati nel corso dei lavori che in questa seconda edizione sono definiti attraverso tre focus ben precisi: evoluzione del lavoro e orizzonti normativi; formazione 4.0; innovazione: verso il futuro. Saranno preceduti da un primo momento di discussione, nel focus introduttivo “Lavoro Sicuro”, in cui si fornirà alla platea un’istantanea sul mondo del lavoro in Italia, dai dati Inail alle nuove iniziative di contrasto alle “morti bianche” e ai disastri ambientali.
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