Aversa – Tempi lunghi per il passaggio di cantiere tra la Senesi, attuale ditta che gestisce il servizio di igiene urbana in città, e la Tekra, la ditta che le dovrà succedere avendo vinto l’appalto quinquennale da 35 milioni di euro. Nel corso dell’ultimo incontro tra le due aziende, presenti anche i sindacati, la Tekra ha dichiarato di non volersi fare carico di una quindicina di lavoratori assunti al di fuori delle previsioni normative. Alla fine le parti hanno deciso di rimettersi al sindaco e al prefetto di Caserta ai quali è stato notificato il verbale dell’incontro.
«Come è noto a tutti, ormai, – ha dichiarato il sindaco Alfonso Golia – c’è il problema dei lavoratori assunti dalla Senesi senza rispettare la legge regionale 5 del 2014 e che il comune da anni non riconosce. A ciò si aggiunge la difformità dei livelli del personale inseriti nel capitolato speciale d’appalto e quelli attualmente comunicati da Senesi e Tekra. Si tratta di ostacoli superabili». «Quello che importa – ha continuato Golia – è che il servizio continui e ritorni ad essere regolare. Vigileremo sull’applicazione delle direttive sia da parte della dirigenza comunale sia delle società interessate. Mi dispiace vedere che anche su questo argomento, che riguarda tutti, si faccia sciacallaggio politico da parte di chi c’era prima».
Sull’argomento interviene il leader dell’opposizione Gianluca Golia: «Una soluzione per salvaguardare i livelli occupazionali seguendo un percorso ben definito: verificare il personale in termini di unità attualmente in servizio; verificare il monte ore necessario e richiesto nel capitolato; effettuare un taglio orizzontale in modo che tutti continuino a lavorare e, con un contratto di solidarietà pianificare una riduzione oraria; verificare il personale che andrà in pensione in modo da stabilire, già al momento dell’accordo, quando saranno nuovamente aumentate le ore. Questa potrebbe essere una soluzione per uscire da questo stallo che ha lanciato Aversa in un momento buio e che l’amministrazione Golia, oltre a proclami non seguiti da fatti concreti, non riesce più a recuperare. Diversamente, l’amministrazione farebbe meglio a operare un cambio radicale di teste al comando».