Gli allievi dell’istituto comprensivo “Santagata” di Gricignano stamani hanno vissuto un momento di grande impegno sociale e civile. Nell’ambito del percorso “A Piccoli Passi” promosso dalla Diocesi di Aversa, che vede la partecipazione di 22 scuole del primo ciclo di diversi comuni, i ragazzi del Parlamento Studentesco Territoriale hanno incontrato i sindaci del territorio atellano all’ex Municipio di Atella, rivolgendogli domande e chiedendo loro un’assunzione d’impegni, nel presente e nel futuro, per la salvaguardia del territorio.
Ad accompagnare gli alunni gricignanesi, insieme alla dirigente scolastica Loredana Russo e ai docenti, c’erano la delegata alla Pubblica istruzione del Comune di Gricignano, Maria Fusco, le consigliere comunali Maria Cristina Della Gatta e Annamaria Pellegrino ed Errico della Gatta. “Una giornata tenutasi nel segno di una collaborazione sociale e territoriale a difesa della nostra terra”, ha commentato la dottoressa Fusco.
La manifestazione è proseguita nel pomeriggio, a partire dalla 16, con un raduno alla Vasca Castellone, situata tra i comuni di Sant’Arpino, Succivo e Orta di Atella. In quel luogo gli alunni hanno formato dei “cerchi dell’accoglienza e della pace” all’interno dei quali sono stati piantati degli alberi simbolo di rinascita. Le comunità scolastiche hanno reso pubblici gli impegni che vorranno assumersi per attuare tutta una serie d’interventi sul territorio in convergenza con i governi locali, alla presenza del vescovo Angelo Spinillo, dei parroci del territorio, tra cui don Maurizio Patriciello, del professor Giuseppe Limone, dei Medici per l’Ambiente, autorità civili e scolastiche.
L’intera giornata del 4 ottobre è coincisa con la chiusura del cosiddetto “Tempo del Creato” che rappresenta, per tutti i cristiani, un impegno alla ricerca della strada smarrita, ma è anche un momento di testimonianza di comunione d’intenti educativi volti al cambiamento migliorativo delle comunità, a un’inversione di marcia delle cattive consuetudini che sviliscono il nostro territorio limitandone la crescita e depauperandone le bellezze. Dunque, le comunità scolastiche e cittadine, le istituzioni, le autorità ecclesiastiche, le associazioni operanti sul territorio sono unite da un’unica prospettiva educativa: il “riorientamento” del concetto di cittadinanza per farla diventare attiva, al servizio della comunità, per tutelare l’ambiente, i beni comuni e per ritrovare insieme il valore della responsabilità condivisa.
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