Da Napoli solidarietà e sostegno al popolo curdo, bersaglio in queste ore della dura azione militare turca, e un appello per chiedere la fine delle ostilità nel Kurdistan siriano. Il giornalista, fotografo e documentarista curdo Veysi Altay è l’autore di “Nujin – La nuova vita”. Il film racconta – in prima fila – la storia di tre donne soldato protagoniste della liberazione di Kobane dalle milizie islamiche dell’Isis.
Un film attuale nonostante sia stato realizzato nel 2014, e che è già costato e costerà la galera al suo autore. Per “Nujin” infatti Altay è stato condannato da un tribunale di Batman (Turchia) a due anni di reclusione per propaganda terroristica. In appello questa condanna è stata confermata e, di fatto, Altay sta aspettando a casa sua di essere nuovamente tradotto in prigione. Prima di quel giorno, però, sarà in collegamento Skype con Napoli dove il prossimo mercoledì alle 17.30 nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino “Nujin” verrà proiettato. Sarà lo spunto per un dibattito ad ampio raggio sulla crisi curda e sulle azioni concrete che possono partire da quella Napoli, capitale del Mediterraneo.
L’evento è organizzato dal Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli e dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo della città partenopea, e rappresenta l’ennesimo anteprima in vista della XI edizione del Festival in programma dal 20 al 30 novembre. Previsti gli interventi dell’Assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Nino Daniele, e del coordinatore del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli Maurizio Del Bufalo. Interverrà inoltre Silan Eikici, rappresentante della Uiki (Ufficio Informazioni del Kurdistan in Italia). Interventi musicali a cura di E’ Zezi Gruppo Operaio. L’ingresso è libero.