Domenica 6 ottobre, nella centralissima via Roma, ad Aversa, Tony del Canto, noto artista aversano, si è esibito, senza compenso, cantando ed interpretando alcuni successi degli anni ‘60 e ‘70. L’artista ha intrattenuto il pubblico di passaggio e riscosso tanto successo, anche sui social, dove centinaia di commenti positivi ne hanno premiato la performance.
“Due diversi motivi – dichiara Tony del Canto – mi hanno spinto ha tenere questo piccolo concerto in strada. Il primo è legato alla data. Il sei ottobre del 1979, quaranta anni fa, si spegneva prematuramente una delle più belle voci che l’Italia abbia mai avuto. Il nero a metà, Mario Musella. Leader e voce dei ‘The Showmen’, il gruppo che nella prima metà degli anni Settanta ebbe un incredibile successo, regalandoci canzoni come Un’ora sola ti vorrei, Non si può leggere nel cuore, e tante altre e trovavo giusto rendergli omaggio, perché Mario era molto legato ad Aversa, città nella quale mosse i primi passi artistici con il gruppo Vito Russo e i 4Conny, dove oltre all’indimenticabile chansonnier aversano Vito Russo, tra i precursori di quella che poi sarà il neapolitan power, c’era anche James Senese, con il quale poi Musella fonderà appunto i The Showmen”.
“Addirittura Musella, a cui Pino Daniele dedicò l’album capolavoro ‘Nero a Metà’, visse anche alcuni anni nella nostra città. – continua Del Canto – Per questo ho ritenuto doveroso ricordare lui nel giorno del quarantesimo anniversario della scomparsa, perché era anche un po’ aversano, cosi come lo era Enrico Cascella (padre del personaggio televisivo Karina Cascella), altro indimenticabile cantante che ebbe grande successo nazionale alla fine degli anni Settanta, con la canzone ‘Ho bisogno del tuo amore’, e con altre canzoni di successo scomparendo a soli 51 anni. Inoltre l’altro motivo che mi ha spinto a fare questa performance è dettato dal fatto che nei mesi scorsi avevo dato la mia disponibilità all’amministrazione comunale a tenere gratuitamente un concerto, perché volevo fare un omaggio alla mia città, anche durante le serate di proiezione del cinema all’aperto”.
“Sono consapevole – continua Del Canto – che chi fa dell’arte una professione debba esser pagato perché cantare come fare l’attore o il musicista è pur sempre anche un lavoro e non si vive di aria. Però avevo deciso di fare un regalo alla mia città, perché una tantum si può anche regalare! Ma non avendo avuto risposte concrete dall’Ente ho deciso, prendendo spunto dalla data di anniversario della morte dell’immenso Mario Musella che aveva soltanto 34 anni quando ci lasciò, di tenere questo piccolo concerto, senza polemiche e perché poi sono un uomo di parola e se avevo detto che avrei tenuto un concerto gratuito, dovevo mantenere la promessa fatta, senza altre polemiche. Il tutto per ricordare che la nostra Aversa è sempre stata terra di musica e chi ama questa nobile arte non può non amare la nostra città”.