Decine e decine di sacchi di rifiuti, già differenziati, accatastati nei cortili di quasi tutte le scuole comunali cittadine. La crisi dei rifiuti che sta vivendo Aversa a causa dei rapporti tesi tra i lavoratori addetti al servizio e le due ditte che dovranno effettuare il passaggio di cantiere a seguito del nuovo appalto ha colpito anche gli edifici scolastici cittadini. A farsi portavoce del grave disagio che sta vivendo la popolazione scolastica normanna il consigliere comunale di Progetto Democratico per Aversa, già più volte assessore, Alfonso Oliva, che ha girato anche un video pubblicandolo, poi, sui social.
«Chiedete scusa ai cittadini Aversani, ai nostri figli», esordisce Oliva, tra i maggiori critici della giunta di centrosinistra che amministra Aversa. «La città, ma soprattutto le scuole, è invasa dai rifiuti, in alcuni casi anche speciali come nel caso dell’Istituto Comprensivo Gaetano Parente». Oliva evidenzia, poi, una situazione paradossale: «Addirittura – afferma – alla scuola Wojtyla c’è il furgone dell’Arpac (Azienda Regionale per la Protezione dell’Ambiente in Campania) che analizza le polveri sottili e lo fa mentre è parcheggiato in mezzo ai rifiuti». Una situazione che vede «Centinaia di genitori infuriati, che non vogliono mandare i propri bambini a scuola perché temono per la loro salute e non si può dare loro torto».
In conclusione l’affondo politico nei confronti della detentrice della delega all’igiene urbana, Mena Ciarmiello: «L’assessore all’ambiente, invisibile ed extraterritoriale, dov’è? cosa fa? Rinunci alla propria indennità e torni nella sua città. Abbiamo bisogno di politici eletti dal popolo e che lo rispettino. La città è allo sfascio è sporca e pericolosa per la salute di tutti noi. Si dimettano per evidente incapacità».
Ad Oliva risponde direttamente il sindaco Alfonso Golia: «Siamo consapevoli che la raccolta a singhiozzo colpisca anche gli edifici scolastici, tra l’altro alcuni di questi sono stati puliti oggi (ieri, ndr). Stiamo monitorando costantemente la situazione dando massima priorità alle scuole, negli ultimi giorni abbiamo fatto ripulire delle aree critiche, ma senza un servizio regolare è un cane che si morde la coda. «Se esponenti politici protagonisti di primo piano delle precedenti amministrazioni – continua Golia – oltre a like e selfie avessero vigilato sulle procedure che oggi la città subisce non ci troveremmo in questa impasse. Faccio un esempio ancora più concreto come si è potuto permettere nel 2017 di non dare atti di indirizzo politico innovativi per un servizio così importante lasciando riproporre un bando uguale a quello vinto dalla Senesi sette anni prima e che ha dimostrato di essere totalmente inadeguato per garantire la pulizia di una città che muta e cresce sempre più. Quella di Aversa è un’amministrazione da ricostruire dalle macerie perché chi oggi chiede le mie dimissioni negli ultimi anni si è limitato a dare ‘lavate di faccia’ senza andare alla radice delle questioni. Evidentemente era conveniente agire così perché completamente disinteressati a dare una prospettiva di sviluppo alla città. Con il tempo che ci vuole rimedieremo anche a questo. Lo hanno deciso gli elettori».
Accanto alle notizie negative, da registrare anche uno spiraglio positivo, come annuncia la presidente della Commissione Ambiente, Elena Caterino: «Arrivano dalla Regione 250mila euro che ci permetteranno di riqualificare il Parco Balsamo, il Parco Grassia, la Villa Comunale e l’area giochi del Parco Pozzi. Impianti di videosorveglianza, inoltre, nei parchi e nelle aree che saranno bonificate e in via Madonna dell’Olio, mentre sul fronte delle bonifiche abbiamo sbloccato gli interventi in via del Campo, via dell’Archeologia, via Madonna dell’Olio e via Cappellone».