Sta meglio, un po’ meglio. Le condizioni di Alberto Antonello sono in lieve miglioramento. Il ragazzo di 19 anni, che la notte di Halloween si è schiantato in macchina con a bordo la fidanzata Giulia (leggi qui), è uscito dal coma farmacologico indotto dai medici.
Il ragazzo, come riporta anche il Corriere Veneto, ha aperto gli occhi e ha subito chiesto della ragazza con la quale conviveva da pochi mesi. Alberto non sa che Giulia non ce l’ha fatta, ignora che domani si terranno i funerali per ricordare la 18enne morta sul colpo dopo che la Mercedes sulla quale viaggiavano dopo una serata in discoteca è uscita fuori di strada si è ribaltata più volte e ha arrestato la sua corsa in un fossato.
Secondo quanto riportano i quotidiani locali, dopo essersi risvegliato dal come, Alberto ha iniziato ad agitarsi parecchio, per questo motivo i medici hanno deciso di sedarlo nuovamente. Ai genitori del giovane il compito di decidere come e quando dire loro che Giulia non c’è più. Una famiglia conosciuta, quella di Alberto, alla quale in questi giorni arrivano attraverso i social migliaia di messaggi di solidarietà e abbracci virtuali.
Il padre di Alberto è Franco Antonello, l’imprenditore che ha lasciato il lavoro dopo che al figlio maggiore, Andrea, è stato diagnosticato l’autismo. Alla storia di padre e figlio è stato ispirato il romanzo “Se ti abbraccio non aver paura”, di Fulvio Ervas, e recentemente anche il film di Gabriele Salvatores, “Tutto il mio folle amore”, presentato all’ultima mostra di Venezia.