Nella giornata del 15 novembre, i poliziotti del commissariato di Aversa, guidato dal primo dirigente Vincenzo Gallozzi, hanno dato esecuzione ad una misura cautelare personale del divieto di avvicinamento, nei confronti dell’ex moglie, emessa a carico di P.F., 47 anni, gravemente indiziato del delitto di stalking, perpetrato nei confronti della moglie, dalla quale di fatto si è separato, e del suo nuovo compagno.
L’uomo si era separato dalla moglie pochi mesi prima dell’estate scorsa anche a causa dell’utilizzo da parte sua di sostanze stupefacenti. Verso la fine dell’estate veniva a conoscenza che la donna aveva instaurato una nuova relazione sentimentale e in nessuno modo accettava il cambiamento di vita della moglie. Da qui iniziavano i suoi comportamenti vessatori aggredendo e minacciando più volte la donna e il suo compagno, addirittura inseguendo i due e speronando e tamponando violentemente la macchina dell’uomo, lo costringeva a fermarsi riferendo testuali parole: “Non starete più tranquilli, guardate quando camminate in macchina chi vi affianca”.
Le minacce erano diventate ormai quotidiane sia di persona che attraverso il mezzo del telefono con numerosissimi messaggi scritti e audio WhatsApp nei quali alla donna erano rivolte parole improponibili. Tali atteggiamenti hanno determinato uno stato di ansia e di paura nella coppia, la quale ha dovuto cambiare radicalmente le proprie abitudini di vita scegliendo orari e luoghi diversi per le loro esigenze di vita quotidiana al fine di non incontrare l’uomo e non subire più violenze. La circostanza era anche confermata dai medici dell’ospedale “Moscati” di Aversa che hanno anche consigliato un supporto psicologico. Il coraggio della donna nel denunciare il marito ha determinato l’inizio delle attività investigative, i cui riscontri hanno consentito all’autorità giudiziaria di emettere la misura cautelare del divieto di avvicinamento.